Emilia-Romagna, polemiche per le istruzioni di Salvini per la campagna elettorale. SI: “Fa ribrezzo”
Gli otto consigli ai candidati della Lega ed elencati in un foglietto, forse dimenticato da un militante, hanno scatenato le polemiche. Il vademecum, vergato in corsivo su carta intestata dell'hotel Starhotel di Bologna durante l'incontro elettorale di ieri in vista delle elezioni regionali in Emilia-Romagna del 26 gennaio, è stato fotografato e poi divulgato sui social, con l'hashtag #salvinivergognati.
Tra le indicazioni che sarebbero state date espressamente da Salvini c'è quella di sollevare la questione di una famiglia terremotata ancora fuori casa; attaccare soltanto il Pd perché il Movimento 5 Stelle è ormai troppo debole; rilanciare la questione Bibbiano. Alla fine del elenco si legge anche "Dare a Salvini come argomento una famiglia ancora fuori casa", puntando sui "ritardi nella ricostruzione". Ed è soprattutto questo punto a suscitare indignazione.
"Parlate di altro, non di Emilia-Romagna, altrimenti si avvantaggia chi governa. Parlate di Bibbiano, di Banca Etruria e date a Salvini una famiglia terremotata. Queste sono le indicazioni della campagna elettorale della Lega in Emilia Romagna, messe nero su bianco. E fanno abbastanza ribrezzo". Così l'esponente di Sinistra Italiana-Leu, Nicola Fratoianni, ha criticato le istruzioni fornite dal Capitano. "Indicazioni che fanno ribrezzo – ha continuato il parlamentare di Leu – soprattutto per la famiglia terremotata. La vita delle persone ridotta a figurine da campagna elettorale. Una continua fiction a botte di chiacchiere… Questa Lega, questa destra merita di perdere anche per questo".
"‘Dare a Salvini come argomento una famiglia (terremotata) ancora fuori casa. Ritardi nella ricostruzione'. Questo è il cinismo applicato alla politica. Non ci voleva un foglietto dimenticato in un albergo, basta scorrere ogni giorno le bacheche social di Salvini e della candidata Borgonzoni: buoni solo a indicare problemi, farne una bandiera, sfruttarla per i propri interessi dimenticando che dietro quei drammi ci sono persone vere", ha detto Elly Schlein, candidata per la lista Emilia-Romagna Coraggiosa, a sostegno di Stefano Bonaccini.
Per Schlein "fomentare intolleranza e costruire una versione falsata della realtà in cui il problema è norma, invece, per loro, evidentemente, funziona. Fa impressione leggere nero su bianco il cinismo dell'apparato comunicativo leghista, ma fa ancora piu' impressione quel che sul foglietto non c'è: non c'è una soluzione, non c'è un'idea che sia una sul futuro dell'Emilia-Romagna. Niente".
"Noi vogliamo essere votati per le nostre idee, certo sorprende un po' che mentre si discute di qual e' il futuro dei nostri figli, dei nostri nipoti, di questa Regione, si indichi di dover parlare di Bibbiano piuttosto che di Banca Etruria o di altro", così ha commentato il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, a Bologna per una iniziativa con una delle sei liste che lo sostiene, Europa Verde, rispondendo alle domande dei giornalisti sul contenuto dell'appunto pubblicato da ‘la Repubblica'. "In ogni caso ognuno sceglie gli argomenti che vuole, non so nemmeno se lo abbia fatto Salvini o meno quel biglietto", ha aggiunto Bonaccini. "Ripeto, noi vogliamo mettere al centro quattro pilastri: la conoscenza, il lavoro, la sostenibilità e quello che deve servire per garantire che questa Regione possa continuare a competere sempre di più con i territori più avanzati d'Europa e del mondo".