Emilia-Romagna, il caso del candidato Fdi che posta una foto vestito da nazista: “Colleziono uniformi”
La campagna elettorale in Emilia-Romagna si accende da subito con la polemica sul caso dell'ex comandante dell'aeroporto militare di Piacenza vestito da nazista.
"Colleziono uniformi e volevo dire ‘sveglia' un po' come Vannacci". Si è giustificato così il colonnello Giovanni Fuochi, un passato da comandante della base militare di San Damiano e anche da candidato in lista con Fdi, che giovedì 25 luglio su Facebook ha postato una fotografia in uniforme da ufficiale delle SS – giacca grigia, fascia rossa con svastica nera sul braccio, croce di ferro al taschino – accompagnata dalla frase "Sinistrorsi vi aspetto". La foto poi è stata rimossa, ma intanto era stata ripresa da altri utenti e ha iniziato a circolare sui social.
L'ufficiale dell'Aeronautica, ora in pensione, ha proseguito poi ad alimentare la polemica, aggiungendo commenti ai vari interventi sotto al suo post (rimossi pure quelli). Un esempio: "Devi vedere l'intera uniforme: stivali e pistola Luger L8 compresa", ma anche "se mi dessero un po' di spazio vedresti come spariscono gli Lgbt e coglioni vari" e " sono fascista e ne sono orgoglioso, chi si professa democratico è di gran lunga più intollerante di me".
Chi è Giovanni Fuochi
Fuochi, piacentino, è stato candidato come indipendente nelle liste di FdI alle amministrative di Piacenza del 2022 raccogliendo 41 voti, ha prestato servizio alla base dell'Aeronautica di San Damiano dal 1998 al 2001, mentre già nel 1983 controllava il traffico aereo al 3/o Stormo e nel 1986 era nella segreteria di comando della Scuola di guerra aerea.
Nel 1996 è stato ufficiale addetto al Generale comandante della prima Regione Aerea. Quando l'aeroporto di San Damiano è diventato Distaccamento, l'Aeronautica ha nominato Fuochi comandante della base. Rispondendo al quotidiano ‘Libertà' di Piacenza che gli chiedeva spiegazioni sulla divisa ha rivelato: "Quella che indosso è una divisa originale, sì, fa parte della mia collezione di uniformi e di una storia brutta, che però c’è. Ne ho un’altra, è di un colonnello scozzese della Royal Air Force. Stanno l’una accanto all’altra…”, ha detto in un'intervista al giornale Libertà. E alla successiva domanda sul perché mostrare però proprio quella nazista ha risposto così: "Riconosco la legittimità del turbamento e mi dispiace. Ho voluto buttare il sasso nello stagno. Non sono un nostalgico e non ho nemmeno l'età per combattere certe cose. Mi duole però vedere l'Italia inginocchiata davanti a certe cose che a me non piacciono".
Subito dopo la cancellazione del post sul suo profilo privato ha però pubblicato un messaggio sarcastico: "Ci vogliono tutti sudditi".
Le reazioni
"Il signore qui sotto si chiama Giovanni Fuochi ed è un ex colonnello dell’Areonautica – ha commentato il dem Cuperlo su Facebook, condividendo il profilo di Fuochi – Si è immortalato così sui social con la scritta sovrastante: “Sinistrorsi vi aspetto”. Lo ha fatto – ha detto – per dare una scossa seguendo le orme del generale fanatico.Poi ha rimosso l’immagine tenendo comunque a precisare: “Sono fascista e ne sono orgoglioso”. Signor, Giovanni Fuochi, può darsi che Lei sia un fascista, l’ipotesi pare realistica e non so dire quanto sia anche pericolosa. La vera certezza, però, è un’altra. Lei è un cretino".
"Ed eccolo il post rimosso dell'ex comandante dell'aeroporto militare di San Damiano, già candidato con FdI, Giovanni Fuochi: "Volevo dare la ‘sveglia' come Vannacci" Sedicente orgoglioso fascista. Veste divisa delle SS. In cucina. Selfie neoNazifascista. Non so che dire, abbiamo fatto troppo poco. Cos’altro si può dire?", ha scritto Emanuele Fiano (Pd) sempre su Facebook.
È il segretario regionale del Pd, Luigi Tosiani, a sollecitare una reazione della candidata del centrodestra Elena Ugolini, sottoponendole la vicenda social di Fuochi: "Visto che da ieri (con grande sorpresa) Elena Ugolini è la candidata della destra in Emilia-Romagna – scrive Tosiani in un post – vorrei chiederle se tutto questo è compatibile con una terra che ha pagato un prezzo altissimo alla lotta per la liberazione dal nazifascismo, se questa non è l'ennesima offesa al sacrificio di chi ha perso la vita per garantirci libertà e democrazia, ed infine, come si sposa con il ‘civismo' questa compagnia di giro?".
Fratelli d'Italia invece tira dritto e spiega la scelta di Ugolini, ufficializzata ieri. "Fratelli d'Italia ha scelto le competenze, il merito, le capacità per affrontare questa difficile sfida e pur essendo il partito di maggioranza ha rinunciato a mettere la propria bandierina, facendo prevalere gli interessi della comunità", sottolinea in una nota il senatore Fdi Marco Lisei. La scelta di sostenere Elena Ugolini "è la migliore che si potesse fare- dice ancora- una civica vera, con esperienze amministrative, ma soprattutto una persona con una grande sensibilità verso le persone, che ha messo al centro della sua vita i giovani".