Emergenza rifiuti: la Lega mette il veto sul decreto legge
Pdl vs Lega: il governo si spacca sulla questione rifiuti. Il nocciolo della questione sta nel decreto legge che per Berlusconi rappresenta l'unica soluzione possibile per porre fine all'emergenza, ma che per il Carroccio non s'ha da fare. Già, perché la Lega i rifiuti "speciali" dei napoletani non li vuole. "Proclami lo stato d'emergenza e risolva in Campania un problema che è solo dei napoletani" è il grido unanime della compagine leghista. Ieri, poi, Roberto Calderoli aveva così commentato la possibilità di un varare un decreto legge: "Non accetteremo decreti truffa, sennò volano le sedie, lo abbiamo detto a Berlusconi e a Letta".
Un veto che complica le cose e che ha mandato su tutte le furie Silvio Berlusconi che ritiene irresponsabile la posizione dei suoi alleati. Il Presidente del Consiglio, in uno scambio di opinioni con un parlamentare campano, si è sfogato sottolineando che "la Lega pur di non far arrivare i rifiuti nelle altre regioni, mi vuole costringere a proclamare lo stato d'emergenza: sarebbe come ammettere che in tre anni tutto quello che abbiamo fatto non è servito a niente. Tornare al punto di partenza è una cosa inaccettabile".
Qualora però la Lega non decidesse di ammorbidire la sua posizione al riguardo, il rischio concreto è quello di un vero e proprio impasse istituzionale. I 53 parlamentari campani del Pdl, se non si interviene subito sull'emergenza, sono infatti pronti a osteggiare i provvedimenti cari al Carroccio sia alla Camera che al Senato." Al Senato e alla Camera non passerà più nulla che interessa a Bossi"- ha tuonato un parlamentare campano.
Intanto nel capoluogo campano la Procura di Napoli ha aperto un fascicolo per il reato di epidemia colposa, in relazione alla nuova emergenza rifiuti. E, in base a quanto sottolineato dal Procuratore capo Giovandomenico Lepore, ci sarebbero anche degli indagati. "E' stato aperto un fascicolo per epidemia colposa, in base a dati rilevati sia da un punto di vista visivo, dal momento che la spazzatura in strada c'è e la vediamo, sia in seguito alle dichiarazioni di cattedratici relative al rischio della possibilità di un'epidemia"- ha spiegato il procuratore. "Dobbiamo accertare se questo rischio c'è. Per questo abbiamo aperto un fascicolo, per fare accertamenti".