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Emergenza Rifiuti

Emergenza rifiuti: governo sotto alla Camera, spaccatura con la Lega e inchieste a Napoli

La Maggioranza battuta alla camera sulla mozione Idv sul decreto per l’ emergenza rifiuti a Napoli. Scontro verbale tra Maggioranza e Opposizione anche sul voto per l’ arresto di Alfonso Papa. Intanto, nuove indagini portano all’ arresto dei dirigenti della ditta Enerambiente che aveva in appalto la raccolta della spazzatura nel capoluogo campano.
A cura di Alessio Viscardi
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Ancora roghi di rifiuti nella notte
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Il dramma dell’ emergenza rifiuti di Napoli non conosce soluzione e alla Camera il governo va sotto durante i lavori per l’ approvazione del Decreto per il conferimento fuori Regione della spazzatura campana – rinviato in Commissione Ambiente. La Lega grida “Mai al Nord i rifiuti della Campania”, ma passa una mozione dell’ Idv su cui il ministro Stefania Prestigiacono aveva espresso parere favorevole. Ministri e deputati di Maggioranza hanno votato contro, mentre il ministro dell’ Ambiente si è astenuta. I voti dell’ Opposizione, però, sono bastati a far passare la mozione: 287 no contro 296 sì. Dai banchi delle Opposizioni partono cori che invitano il governo alle “dimissioni”.

Stupore generale e atmosfera tesissima, dopo che alcuni deputati di Maggioranza hanno votato a favore della mozione Idv. Il primo a stupirsi è il presidente Gianfranco Fini, che ricorda ai colleghi che “il governo aveva reso parere favorevole”. La scena si ripete anche con le altre mozioni dove il ministro dell’ Ambiente Prestigiacomo pone parere favorevole del Governo, su cui tutti i deputati della Maggioranza votano contro. È in corso un duro braccio di ferro in aula, il Pdl ritira le proprie mozioni e si apre lo scontro anche per le votazioni sull’ autorizzazione all’ arresto di Alfonso Papa.

Il deputato Pd Roberto Giacchetti ha dichiarato che il “Governo è un dissociato mentale”, scisso tra le istanze della Lega Nord contro i rifiuti di Napoli e la volontà di salvare Alfonso Papa dall’ arresto. Si delinea così uno scenario in cui il Decreto sui rifiuti sarà ritirato, anche per la “decorrenza dei termini” – infatti avrebbe avuto validità soltanto fino al 30 agosto, come spiega il leghista Marco Reguzzoni. Spunta così l’ ipotesi di un nuovo testo che metta d’ accordo Pdl e Lega, permettendo il conferimento fuori regione della spazzatura di Napoli ma soltanto con il nulla osta della Regione prescelta.

Intanto, a Napoli il nuovo sciopero dei dipendenti di Lavajet – la ditta che ha in sub-appalto la raccolta nel centro storico – ha fatto accumulare nuovamente oltre 2 mila tonnellate di giacenza in strada. Proprio riguardo agli appalti della municipalizzata del Comune, sono stati arrestati stamattina Govanni Faggiano e Corrado Cigliano – nell’ ambito dell’ inchiesta aperta dalla Procura di Napoli sulle assunzioni illegali e inutili tra le cooperative Davideco, San Marco e Enerambiente. L’ inchiesta fu avviata a Novembre, dopo la devastazione da parte di ignoti di novanta mezzi per la raccolta dei rifiuti di Napoli nei depositi di Asia.

Le indagini della Digos coordinate dal pool di Pm composto da Danilo De Simone, Paolo Sirleo, Ida Teresi, Maria Sepe e Giuseppe Noviello hanno portato a scoprire l’ inutilità del sup-appalto dato da Enerambiente alle cooperative Davideco e San Marco. Spuntano anche assunzioni forzate, come quella di una amica di Corrado Cigliano che nonostante percepisse uno stipendio di 1300 non aveva alcuna funzione lavorativa.

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