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Emergenza Rifiuti a Napoli: De Magistris invita Berlusconi ad assumersi le proprie responsabilità

Ieri la giunta De Magistris ha approvato le prime misure urgenti per affrontare l’emergenza rifiuti, mentre il Governo continua rimandare il decreto sull’emergenza campana, dopo lo stop imposto dalla Lega tre giorni fa.
A cura di Antonio Palma
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Rifiuti a Napoli

L’emergenza rifiuti a Napoli è sempre più pressante, ormai la città è quasi al collasso: ci sono 1500 tonnellate di rifiuti per le strade, secondo il neo assessore all'ambiente Tommaso Sodano, ma le cose non vanno bene nè per la provincia, che ha accumulato ben 10mila tonnellate di rifiuti da smaltire, né per l’intera regione.

Oggi è in programma un nuovo incontro tra Regione, Provincia, Comune e aziende dei rifiuti, convocato dal prefetto Andrea De Martino su richiesta del Sindaco De Magistris. Si cercherà di capire quali sono le esigenze immediate e quali azioni mettere in campo per superare la crisi. Il Presidente della Regione, Stefano Caldoro, ieri, ha detto di non poter escludere “la richiesta dello stato di emergenza”, visto che le province di Napoli, Salerno e Benevento non sono più autosufficienti, a causa della sentenza del Tar che ha bloccato i flussi extraregionali. Le cose sembrano davvero disastrose se anche le province di Caserta e Avellino, quelle più autosufficienti, avvertono che i loro impianti Stir sono pieni e preannunciano il blocco dei loro impianti in una settimana.

“ se non si interviene subito, dal punto di vista della sanità pubblica, Napoli si espone a rischi molto concreti ”
Luigi De Magistris
Lo stesso allarme è stato lanciato dal sindaco Luigi De Magistris che ha ricordato che con l’arrivo dell’estate e il caldo “se non si interviene subito con ordinanze urgenti anche dal punto di vista della sanità pubblica, Napoli si espone a rischi molto concreti”. Il nuovo sindaco e la sua giunta hanno appena approvato una delibera sulla gestione dei rifiuti che punta, entro 90 giorni, a coinvolgere nella raccolta porta a porta fino a 325mila abitanti con una differenziata spinta e alla costruzione di impianti di riciclaggio e compostaggio.

Luigi De Magistris

Il tutto secondo una logica che premia i più virtuosi, spiega il vicesindaco Tommaso Sodano, per cui "chi più inquina più paga". I provvedimenti chiave, oltre alla differenziata, sono un  piano di prevenzione e riduzione dei rifiuti, l'istituzione di isole ecologiche in ciascuna municipalità, di isole ecologiche mobili nei quartieri ancora non attrezzati al porta a porta e la valorizzazione dei rifiuti ingombranti e della carta.

Le idee quindi non mancano, quello che per il momento non basta, sono i soldi: qui si gioca un grosso pezzo di partita tra le istituzioni e gli enti preposti alla raccolta dei rifiuti. Un primo braccio di ferro è quello che vede contrapposti proprio De Magistris e Caldoro sulla costruzione di un inceneritore in città. Se il sindaco e tutta la giunta sono fermamente contrari, per il presidente della Regione è un passo dovuto, anche per sbloccare i 400 milioni bloccati ieri dall'Europa, infatti, come ricorda Caldoro la UE, "tra le procedure di infrazione, sottolinea che non ci sono impianti sufficienti in Campania e, tra gli impianti, ritiene centrali i termovalorizzatori".

Caldoro e Berlusconi

Un altro grosso pezzo di partita si gioca invece tra tutti gli amministratori locali e il governo centrale: ieri il Consiglio dei ministri ha di nuovo posticipato l’emanazione del decreto antirifiuti per la Campania, che permetterebbe di ridurre la pressione sulla regione, in attesa dei provvedimenti che Regione, Provincia e Comune hanno messo in cantiere. Il No del Governo è dovuto soprattutto all’opposizione della Lega  che probabilmente lo ha posto come condizione per la verifica di Governo. “La posizione della Lega è inaccettabile nel merito e nel metodo ed è frutto di un ricatto politico” ha sintetizzato il Governatore ricordando agli alleati di governo che “Non si può utilizzare quest’argomento strumentalmente contro Napoli e la Campania per fini politici. Così si penalizzano i cittadini”

Caldoro ha chiamato a raccolta tutti i parlamentari e i politici del sud per far pressione sul Governo, ma per il momento la Lega sembra avere molto più peso nel Governo rispetto  alla schiera dei parlamentari campani del Pdl.

“ La posizione della Lega è inaccettabile ”
Stefano Caldoro
Per il Sindaco De Magistris, sono i primi bastoni tra le ruote del suo carro che si apprestava a marciare a tutta velocità, con il rinnovamento del Consiglio di amministrazione di Asìa, l’azienda dei rifiuti, e la nomina del nuovo presidente, Raphael Rossi. Ma il sindaco non ha intenzione di fermarsi ai primi ostacoli: troppo è stato il suo impegno in campagna elettorale perché possa rinunciare così facilmente. De Magistris ha deciso di contattare direttamente il presidente Berlusconi  con una telefonata in cui ha chiesto che il Governo faccia la sua parte, certamente già oggi ci potrebbero essere altri contatti dopo la riunione in prefettura.

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