Emergenza immigrati a Lampedusa: si dimettono Mantovano e il Sindaco di Manduria
Trasferire l'emergenza da un luogo all'altro non è una cosa saggia, eppure è quello che il Governo italiano ha pensato di fare, conducendo gli immigrati protagonisti degli sbarchi a Lampedusa nella tendopoli di Manduria, in Puglia. Una struttura in grado di ospitare al momento 1500 persone: questo il numero previsto e comunicato alla sua gente da Antonio Mantovano, sottosegretario dell'Interno. Una quantità che chiaramente non sarà rispettata come ha confermato Berlusconi in visita a Lampedusa. Il premier ha infatti confermato che la situazione di emergenza dell'isola sarebbe stata risolta in breve tempo e che nel campo profughi della città pugliese sarebbero arrivate altre 1450 persone.
Una decisione cui non ha scelto di sottostare Alfredo Mantovano, sottosegretario degli Interni, il quale ieri sera ha rassegnato le dimissioni. Questo il commento del Governatore della Puglia Nichi Vendola sull'accaduto: "Mantovano si è accorto di essere stato ingannato e con correttezza si è dimesso: lodo la sua onestà intellettuale. Tale fatto dimostra come le mie critiche espresse su Manduria non erano pretestuose." Quando fu scelta l'ex base aerea di Manduria come zona dove stabilire la tendopoli per i profughi, Vendola non stentò ad esprimere il suo malcontento per l'operato del Governo. Nella scelta del luogo dove impiantare la tendostruttura il Governo non ha lavorato di concerto con la Regione, pertanto nell'opinione di Vendola, l'intenzione primaria era quella di creare un centro di identificazione ed espulsione, che non avrebbe incontrato il favore dei vertici regionali, per questo la Regione venne esclusa.
Non ci sta nemmeno il sindaco di Manduria, Paolo Tommasino del PDL, che apprese le intenzioni di Berlusconi ha segnalato la volontà di dimettersi a Mantovano. Queste le parole di Tommasino:"Non ho ritenuto neppure di attendere di incontrare il ministro, che era impegnato in una riunione con le Regioni dopo aver letto la notizia di agenzia di Berlusconi che annunciava l'arrivo a Manduria di altri 1.400 immigrati. Per quello che può contare un piccolo sindaco, mi sembra l'unico gesto da compiere. Non posso accettare una cosa del genere, volevo difendere la mia popolazione ma non mi è stato possibile." Parole di stima e comprensione sono state espresse dal sindaco per Mantovano.
Intanto, la situazione nella città pugliese di Manduria si fa incandescente: secondo il responsabile del campo Nicola Lonoce sarebbero già scappati circa 500 dei 1300 immigrati arrivati nella tendopoli; come si evince dal racconto di un vigile del fuoco a Manduria la maggior parte dei profughi nel campo sono ragazzi con un sogno di libertà e democrazia e, lasciate le loro case e le loro vite, non si aspettavano certo di essere recintati in attesa di chissà cosa. Invece viste le continue fughe, si è deciso di rafforzare la rete di protezione del campo di Manduria e ne verrà apposta un'altra di 4 metri difficilissima da aggirare. Il sogno di libertà sembra ancora lontanissimo per questi ragazzi.