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News su migranti e sbarchi in Italia

Le fake news di Elon Musk: “Germania paga Ong per scaricare migranti in Italia”. Berlino: “Salviamo vite”

Scontro tra Elon Musk e Berlino sulle ong tedesche e i migranti verso l’Italia. Il proprietario di X pubblica un video in cui accusa le Ong di ricevere finanziamenti dal governo tedesco per portare i migranti in Italia. Ma è una bufala.
A cura di Annalisa Cangemi
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Lo scontro tra Germania e Italia sulle Ong e sui migranti travalica i confini dei canali diplomatici e delle dichiarazioni ufficiali tra i rappresentanti dei rispettivi Stati e si sposta sui social. Con un protagonista d'eccezione, il proprietario di quello che prima si chiamava Twitter, e oggi è stato ribattezzato X: Elon Musk.

Musk è infatti al centro di un botta e risposta con il ministero degli Esteri tedesco. Sul suo social network Musk ha ritwittato un video che mostra operazioni di salvataggio in mare da parte di Ong, che sarebbero sovvenzionate dal governo tedesco – secondo la teoria del complotto sostenuta anche in queste ore dagli esponenti del governo italiano – e che sarebbero dunque ‘colpevoli' di recuperare migranti in mare per farli sbarcare in Italia. "Attualmente ci sono 8 navi di Ong tedesche nel Mediterraneo che raccolgono immigrati illegali da scaricare in Italia. Queste Ong sono sovvenzionate dal governo tedesco. Speriamo che AfD vinca le elezioni per fermare questo suicidio europeo", si legge nel post ripreso dal patron di X, che sul suo profilo si domanda: "L'opinione pubblica tedesca ne è consapevole?". Il ministero degli Esteri di Berlino ha replicato sempre via social: "Sì. E si chiama salvare vite".

Ma la notizia diffusa da Elon Musk è in realtà una fake news, come gli ha fatto notare Matteo Villa, ricercatore ISPI: "It’s fake news, Elon. Please, check your sources", cioè "È una bufala Elon, controlla le tue fonti". Villa, nel rispondere al proprietario di X, ha pubblicato un post del giornalista Sergio Scandura. Il giornalista di Radio Radicale, esperto di immigrazione, ha scritto al ministro Tajani, smontando le accuse del governo italiano nei confronti di quello tedesco: "No Tajani: in questi giorni non ci sono "sette navi Ong" a Lampedusa. Non ci sono nemmeno ‘trame': sul 100% degli sbarcati, 133.171 al 29 settembre, solo 8% arrivati via Ong: il resto con Guardia Costiera", ha scritto Scandura, ricordando comunque che un'imbarcazione al di sotto dei 24 metri di lunghezza non può essere definita nave. "La flotta italiana, con tanto di navi offshore, è finanziata dal governo italiano. Quindi, a far del cabaret, se c'è una ‘trama' come sostiene Tajani: è l'autocomplotto del governo", ha commentato Scandura su X.

Delle imbarcazioni in questo momento operative nel Mediterraneo lungo la rotta della Tunisia, a Sud Ovest di Lampedusa, ci sono solo tre unità Ong, una sola "nave" e due piccole barche a vela. Si tratta della Nadir, piccola barca a vela di 18 metri di una ong tedesca, battente bandiera tedesca; la Trotamar III, barca a vela di 13 metri, di una Ong tedesca e battente bandiera tedesca; e la Resq people, nave di una Ong italiana e battemte bandiera tedesca (ex Alan Kurdi). Ma nessuna di queste è una nave finanziata dal governo tedesco.

Tra le navi elencate dal giornalista e che operano nel Mediterraneo, l'unica finanziata dal governo tedesco – ma che in questo momento è ferma e ormeggiata a Siracusa – è la Humanity 1 (61 metri): l'imbarcazione però non è in missione a Sud Ovest di Lampedusa in questi giorni.

"Di fronte all'uscita pubblica di Musk viene da chiedersi se il proprietario di X sia in grado di assicurare tutti i requisiti di trasparenza degli algoritmi di X nel rispetto del Digital Service Act: il padrone di uno dei più importanti social network condivide un profilo di fake news per rilanciare la notizia delle Ong finanziate dal governo tedesco che raccolgono, a sua detta, migranti irregolari da portare in Italia. Perché Musk non approfitta della sua posizione e della sua popolarità per condividere il video di Sea Watch che mostra la guardia costiera libica sparare sulle imbarcazioni delle Ong? Visto che di migranti, di operazioni di salvataggio e di richiedenti asilo non sa nulla, forse sarebbe meglio che Musk tornasse ad occuparsi di spazio, evitando così di sparare balle spaziali", attacca il segretario di Più Europa Riccardo Magi.

Sea Watch: "Libici speronano un gommone"

L'episodio a cui fa riferimento il parlamentare Riccardo Magi è stato raccontato dall'Ong tedesca Sea Watch. Come è stato documentato dal velivolo "Seabird" dell'organizzazione umanitaria, c'è stato uno "speronamento" da parte di una unità della cosiddetta Guardia costiera libica di un gommone in difficoltà. Cinquanta migranti sono stati recuperati e riportati in Libia. La "Louise Michel" era sul posto, ma non è riuscita a intervenire

"Mentre infervora la polemica sterile sui finanziamenti alle Ong, attraverso gli accordi con la Libia, Italia e UE sponsorizzano quanto vedete nel video ripreso oggi dal nostro aereo di monitoraggio Seabird", ha riferito Sea Watch.

"Una motovedetta libica ha speronato un gommone facendo cadere in acqua circa 50 persone prima di catturarle e riportarle in Libia. Si tratta di una nave che l’Italia ha donato alla Libia nel 2018 allo scopo di effettuare operazioni di respingimento illegale. Non sappiamo se ci siano dispersi. Sappiamo però che la cosiddetta guardia costiera libica, finanziata e armata dall'Italia e dall'Europa, è composta da pericolosi criminali. Non è possibile tollerare la collaborazione tra stati europei e feroci milizie armate mentre ci si concentra su inutili polemiche contro le Ong".

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