Migranti in Albania, Elon Musk contro i giudici italiani: “Se ne devono andare”, Salvini: “Ha ragione”
Il caso dei centri migranti costruiti in Albania dal governo Meloni ha attirato l'attenzione internazionale, e anche l'imprenditore Elon Musk – principale sostenitore della candidatura di Donald Trump negli Stati Uniti – ha preso posizione, criticando i giudici che non hanno convalidato il trattenimento di sette persone migranti portate in Albania la scorsa settimana. "Questi giudici devono andarsene", ha scritto sui social. E mentre da alcune parti del centrodestra (anche FdI) è arrivata una reazione tiepida a questo sostegno, Matteo Salvini non si è tirato indietro, rispondendo in inglese: "Elon Musk ha ragione".
Cosa ha detto Elon Musk su X contro i giudici italiani
"These judges need to go", le parole di Musk in risposta a un tweet che riassumeva parte della vicenda. Le contestazioni delle opposizioni al piano del governo sono arrivate sia sul piano politico ed economico che su quello giuridico. Ora sarà la Corte di giustizia europea a stabilire come deve essere gestita la questione dei Paesi sicuri. Nel frattempo però la destra si è scagliata contro i giudici, e Musk ha seguito la stessa linea.
La risposta di Salvini al post di Musk sul caso migranti in Albania
Tra le prime risposte ad arrivare, come detto c'è stata quella di Matteo Salvini. Da tempo ammiratore e sostenitore di Musk, il vicepremier e leader della Lega ha scritto un post in inglese dando ragione all'imprenditore che attaccava i magistrati italiani: "Elon Musk ha ragione", ha affermato, prima di ricordare ancora una volta il processo Open Arms in cui è imputato, che non ha nessun legame con la diatriba legale sui Paesi sicuri.
"Io potrei ricevere una condanna a sei anni di prigione per aver fermato gli sbarchi di migranti illegali in Italia quando ero ministro dell'Interno. Da un punto di vista internazionale, tutto questo è ancora più incredibile", ha scritto. Poco dopo gli ha dato man forte il vicesegretario della Lega Andrea Crippa: "Noi a volte interveniamo per dare pareri sulla politica americana, non vedo perché Elon Musk non può intervenire dando un suo parere sulla politica italiana".
Le reazioni alle parole di Musk contro i giudici italiani
Dal resto del centrodestra la reazione è stata decisamente meno entusiasta. Altri esponenti del governo non hanno preso posizione. Fabio Rampelli (Fd), vicepresidente della Camera, ha commentato ad Affari italiani: "Siamo attrezzati per difenderci da soli. Ringraziamo Elon Musk ma non siamo come la sinistra, che sbava per amplificare a livello internazionale le criticità italiane, ridicolizzando la nazione".
Tommaso Foti, capogruppo alla Camera di FdI, a Tagadà ha sminuito: "Molti dei nostri intervengono negli affari americani. Ad ognuno si dà il peso che si ritiene di dare. Musk è un cittadino illustre, famoso, ricco. Ma ad oggi è un cittadino". Maurizio Lupi, leader del quarto partito della maggioranza Noi moderati, ha definito "inopportune" le parole di Musk: "Alimentano uno scontro con la magistratura che il centrodestra non vuole".
Per quanto riguarda le opposizioni, Alleanza Verdi-Sinistra e il Partito democratico hanno chiesto alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni di intervenire alla Camera con un'informativa. La richiesta è stata di "venire in aula o di valutare lei stessa se intenderà intervenire sulle parole pronunciate Elon Musk".
Per il Pd, l'eurodeputato Alessandro Zan ha commentato: "Fanno i sovranisti con sette migranti", ma "mettono la testa sotto la sabbia come gli struzzi quando l’uomo più ricco e ormai più potente del mondo attacca un'istituzione della Repubblica italiana. Meloni e Salvini stanno battendo ogni record di vigliaccheria".
Angelo Bonelli, di Avs, ha parlato di attacco "inaccettabile" da parte di Musk e di "segnale inequivocabile" del fatto che l'imprenditore vuole "costruire un’autocrazia tecnologica grazie al suo impero economico per fare a meno della democrazia". Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana, ha aggiunto: "Non so se dalle parti del governo questa volta si preoccuperanno di difendere il sovranismo, i confini dalle ingerenze di Musk". Riccardo Magi, segretario di +Europa, si è chiesto se Musk "pensa di intimidire i giudici italiani".