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Elodie attacca Meloni: “Minaccia i diritti”, Fdi replica: “Fa polemica per vendere il suo calendario”

Botta e risposta tra la cantante Elodie e la senatrice di Fratelli d’Italia Susanna Campione. L’artista: “Con Meloni c’è un problema di diritti acquisiti minacciati”. La replica: “Se Elodie vuole far parlare il suo corpo per esprimersi liberissima di farlo ma per favore ci risparmi i sermoni”.
A cura di Annalisa Cangemi
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La cantante Elodie ha criticato il governo Meloni sui diritti e da Fratelli d'Italia arriva la replica a distanza della senatrice Susanna Donatella Campione, componente della Commissione bicamerale femminicidio.

"È evidente come ci sia un problema di diritti acquisiti minacciati. Attaccando il matrimonio gay, o l'aborto, si attacca la libertà. La cosa per cui soffro di più è che sia una donna a farlo. Come è possibile che non si accorga di lavorare per gli interessi degli uomini? È un atteggiamento imperdonabile", ha detto l'artista in un'intervista al quotidiano La Repubblica, riferendosi alla premier Giorgia Meloni. "Non si può toccare la libertà di scelta. Non si può assolutamente, è grave. Lascia senza parole – ha aggiunto -. È talmente assurdo, incomprensibile come si possa accettare. Come può permettersi di fare una cosa del genere? Il nostro è un paese democratico, dovremmo ricordarcelo sempre. Se poi vogliamo fare altro… Ovviamente non ho simpatia per questo governo, perché per me la libertà è sinonimo di felicità. Banalmente, come se fossi una bambina. E soprattutto i giovani vengono penalizzati, per qualcosa che io non comprendo".

A stretto giro arriva la replica di Fratelli d'Italia. "A Elodie, improvvisatasi politico sulle pagine di Repubblica dal set di Miami dove posa per il calendario Pirelli, rispondo che è triste che una donna attacchi in modo così violento un'altra donna solo perché è presidente del Consiglio e non la pensa come lei", ha risposto in una nota Susanna Donatella Campione, componente della Commissione bicamerale femminicidio.

"Prima della libertà del corpo Elodie dovrebbe difendere la libertà di pensiero e non continuare a inveire rabbiosamente contro chi esprime idee diverse dalle sue. Esca dall'equivoco di voler contrabbandare l'esibizione del corpo come attività intellettuale e la eserciti serenamente come altre sue colleghe che non avvertono il bisogno di far passare un servizio fotografico per un'attività metafisica", ha dichiarato la senatrice.

"Quanto alla mancanza di libertà delle donne la invito a guardarsi più attentamente intorno e a notare come proprio durante il Governo Meloni le donne occupino posizioni di potere mai raggiunte prima, l'ultimo esempio di una lunga serie è Daria Perrotta, prima donna nella storia d'Italia a essere stata nominata giorni fa capo della Ragioneria Generale dello Stato. Se Elodie vuole far parlare il suo corpo per esprimersi liberissima di farlo ma per favore ci risparmi i sermoni vecchia maniera, ormai superati, sulle donne che si esprimono con la preparazione, la cultura e il libero pensiero", ha detto ancora l'esponente di Fdi.

Avs in difesa di Elodie

"L'attacco rabbioso di FdI ad Elodie conferma ancora una volta quanto questa dx non tolleri critiche e reagisca in modo scomposto e offensivo. Elodie ha detto cose obiettive: è vero che questo governo ha messo in discussione il diritto all’aborto, mandando nei consultori non ginecologi, non obiettori, ma associazione cattoliche integraliste. È un fatto assodato che questo governo stia sabotando l’approvazione di una legge contro l’omotransfobia: proprio in un periodo storico in cui gli atti di violenza contro gay e trans aumentano drammaticamente. Parlare di libertà di amarsi, diritti e quindi democrazia, come ha fatto Elodie, provoca nella destra reazioni offensive e scomposte, tipiche di chi si sente di essere al di sopra di ogni critica", ha scritto in una nota il portavoce di Europa Verde e deputato di Verdi e Sinistra Angelo Bonelli.

"La destra attacca Elodie perché è una donna libera, parla agisce e vive da donna libera. L'Italia è più avanti di così, la nostra società è più aperta e inclusiva di quella che vogliono imporci. Basti pensare che le donne dovrebbero accettare l'idea che nei consultori e nelle Asl ci siano associazioni antiabortiste invasate che pretendono di scegliere al posto delle donne. Servono mille voci come quella di Elodie", è il commento di Marco Grimaldi, vicepresidente di Avs alla Camera.

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