Elly Schlein: “Parole di Piantedosi su naufragio sono disumane e indegne di un ministro, si dimetta”
"Sono rimasta molto colpita dalle parole di Piantedosi, sul fatto che la disperazione non possa mai giustificare alcune condizioni di viaggio che mettono in pericolo la vita dei propri figli. Sono dichiarazioni indegne di un ministro, disumane e inadeguate al ruolo": lo ha detto Elly Schlein prendendo la parola in commissione Affari costituzionali alla Camera e rivolgendosi al ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi.
"Le persone che partono fuggono da guerre, da discriminazioni e da torture. Da situazioni che il ministro, dall'alto dei suoi privilegi, non ha mai vissuto nemmeno da lontano. Queste dichiarazioni hanno trasformato le vittime in colpevoli. Io chiedo al ministro chi è lui per stabilire che cosa giustifichi o meno la disperazione, se la scelta molto spesso è tra il rischio di morire in mare o di morire torturati", ha proseguito la deputata dem.
Elly Schlein, dopo il debutto alla Camera da neosegretaria del Partito democratico, è intervenuta in commissione Affari costituzionali alla Camera dopo l'audizione del ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, sulle linee programmatiche del suo dicastero. Un intervento che ha riguardato in gran parte le politiche migratorie, anche alla luce del tragico naufragio avvenuto davanti alle coste crotonesi.
"Vogliamo che si chiariscano le dinamiche e le precise responsabilità di quanto accaduto. Le dichiarazioni che arrivano dalla capitaneria di porto dicono che queste persone si potevano salvare. Perché non c'è stato l'intervento della Guardia costiera?", ha continuato Schlein. E ancora: "Attendiamo il risultato delle indagini, ma dal punto di vista delle responsabilità politiche le sue dichiarazioni esigono le dimissioni".
Per poi aggiungere: "Dovreste finirla con una criminalizzazione spietata contro le Ong. In Europa dovreste chiedere una missione europea di ricerca e soccorso e una riforma del regolamento di Dublino. Dite che c'è stato un cambio di passo, ma lo vedete solo voi. In Europa state facendo le domande sbagliate"
Piantedosi, nella sua audizione in Commissione alla Camera (ieri si era tenuta in Senato), ha detto che negli ultimi mesi il governo non si è sottratto dai salvataggi in mare: ci sono stati 453 interventi di ricerca e soccorso della Guardia costiera e della Marina, in cui sono state portate in salvo 27mila persone. "Dobbiamo evitare che chi scappa da guerre e persecuzioni si affidi a scafisti senza scrupoli. Il governo sin dal suo insediamento ha intensificato i corridoi legali", ha anche aggiunto Piantedosi, per poi parlare anche dei risultati ottenuti a livello europeo. "Le migrazioni sono una questione europea, che hanno bisogno di risposte europee", ha sottolineato, affermando di aspettarsi ora misure concrete in questo senso.
Rispondendo agli interventi dei deputati in commissione, Piantedosi ha commentato le sue frasi che hanno generato diverse critiche, comprese appunto quelle da Schlein: "Era un riferimento generalizzato. Il sogno di una vita migliore è un'aspirazione legittima. Poi per carità, da diritto naturale bisogna vedere se si trasforma in diritto giuridico. Ma tante persone che arrivano sul nostro territorio non provengono da situazioni di guerra. Quella cosa che ho detto non era riferita alle persone coinvolte nel tragico naufragio. Il governo con i fatti ha dimostrato la sua posizione verso la disperazione delle persone che migrano, con numeri da record, su corridoi umanitari e altri ingressi regolari".