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Elezioni USA 2024

Elezioni Usa, i commenti dei politici italiani all’annuncio del ritiro di Biden

In Italia l’annuncio del ritiro di Joe Biden dalla corsa alla Casa Bianca non ha sorpreso. Sia per il vicepremier Antonio Tajani che per il ministro della Difesa Guido Crosetto si è trattato di una decisione ‘attesa’. Vediamo quali sono state le reazioni dei leader politici alla notizia del dietrofront del presidente Usa.
A cura di Giulia Casula
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Joe Biden si è ritirato dalla corsa alla Casa Bianca. Il dietrofront, tanto atteso dai un'importante fetta del Partito democratico americano, è stato annunciato ieri sera con una lettera pubblicata su X dallo stesso presidente.

La decisione è arrivata dopo una serie di episodi – dal disastroso dibattito tv con Trump alle ripetute gaffe di cui Biden si è reso protagonista – che hanno alimentato le pressioni attorno al ritiro del leader democratico. Al passo indietro è seguito l'endorsement nei confronti della sua vice, Kamala Harris, ora in pole position per succedergli nella corsa alle presidenziali.

In Italia, l'annuncio del presidente degli Stati Uniti non ha sorpreso. Secondo il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, la notizia era "nell'aria da qualche giorno, soprattutto dopo l'attacco di Covid che aveva colpito il presidente Biden". Il vicepremier ha rassicurato che "chiunque sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti, lavoreremo bene con lui, che sia Harris o Trump, come stiamo lavorando bene con Biden. Abbiamo lavorato e stiamo ancora lavorando bene con l'amministrazione Biden, abbiamo lavorato bene con l'amministrazione Trump", ha proseguito. "Abbiamo lavorato bene sempre con gli Stati Uniti perché il legame è talmente forte che non dipende dal presidente e dal partito di presidenza del presidente. Gli Stati Uniti sono un grande Paese amico".

Anche secondo il ministro della Difesa, Guido Crosetto quella di ieri è stata "una decisione scontata, attesa da tutti", soprattutto "dopo, quanto accaduto a Trump, che ne ha aumentato la simpatia", ha detto riferendosi al fallito attentato ai danni dell'ex tycoon. "È evidente – ha aggiunto – che questo non cambia nulla nei rapporti tra Italia e Usa. Biden resta il presidente e lo sarà fino alla fine del suo mandato. Ma non penso che questo cambio in corsa potrà mutare l'esito delle elezioni. Vedremo", ha detto.

Matteo Salvini invece, che non ha mai fatto mistero del suo rapporto con Trump, si è rivolto direttamente ai suoi sostenitori con un post su Facebook. "Biden, che il grande Trump ha definito ‘il peggior presidente USA della storia', ha finalmente annunciato il ritiro alla corsa per la Casa Bianca, offrendo il suo sostegno alla sua vice Kamala Harris. Che ne pensate?", ha domandato il leader della Lega.

Per Giuseppe Conte, "il passo indietro annunciato dal Presidente degli Stati Uniti Joe Biden è un atto di responsabilità verso il suo Paese, i suoi concittadini e anche il suo partito", ha detto. Anche Elly Schlein ha concordato: "Con la sua scelta Biden ha dimostrato grande senso di responsabilità verso il suo Paese e il suo partito", aggiungendo: "Sosterremo i democratici con convinzione nella sfida contro Trump".

Ancora da Forza Italia, a commentare il ritiro di Biden è il capogruppo al Senato Maurizio Gasparri. "L’Occidente rappresenta la democrazia nel mondo. Gli Usa sono garanti della libertà e della democrazia nel pianeta. Biden è stato simbolo di debolezza nonostante la sua volontà di rimanere in campo", ha dichiarato. "L’America visse anni fa momenti drammatici. Mai come in questo momento vale, per il bene degli Usa, dell’Occidente, del mondo, della libertà e della democrazia, l’invocazione ‘God bless America’. Il bene dell’America sarà il nostro bene".

Anche per la responsabile Esteri e vicesegretaria nazionale degli azzurri, Deborah Bergamini si è trattato di "una notizia senz'altro ampiamente prevedibile, ma nel contempo è il sintomo di una democrazia in sofferenza. Per lunghe settimane, infatti, abbiamo assistito a un contenzioso politico interno ai democratici per convincere il presidente allo stop", ha spiegato. "Tutt'intorno è stato un grande dibattito sulle sue condizioni psico-fisiche, un racconto che non ha dato una buona immagine quanto a solidità nella guida per la nazione pilastro dell'Occidente", ha proseguito. "Evidentemente, l'attentato a Donald Trump, sfidante repubblicano e accreditato dai sondaggi per la vittoria finale, ha avuto un effetto acceleratore su tutto questo. Di fronte a una fase così complessa, non possiamo che augurarci un abbassamento delle tensioni nello scontro politico americano per i prossimi mesi. Ne va della salvaguardia della coesione sociale che passa anche attraverso la tenuta politica. L'Italia è un Paese amico, e qualunque vincitore sarà per noi un interlocutore irrinunciabile", conclude.

"Da ogni prospettiva – economia, lavoro, salari, investimenti, politica estera – quella di Biden è stata una grande presidenza", ha commentato su X il segretario di Azione, Carlo Calenda. "Non aveva evidentemente la forza fisica per fare il bis e non avrebbe dovuto provarci, ma questo non cancella l'ottimo lavoro fatto", ha aggiunto.

Solidarietà ance dal presidente di Noi Moderati, Maurizio Lupi. "La decisione del Presiedente Biden di ritirarsi dalla corsa presidenziale merita rispetto. Gli Stati Uniti d'America sono e saranno sempre un alleato strategico per l'Italia, indipendentemente da chi guiderà la Casa Bianca", ha concluso.

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