Elezioni Treviso 2023: data, candidati sindaco e come si vota alle amministrative
Tra i Comuni al voto per le elezioni amministrative del 14 e 15 maggio c'è anche Treviso, capoluogo di provincia in Veneto. I candidati alla carica di primo cittadino sono cinque, tra cui anche il sindaco uscente, il leghista Mario Conte. A sfidarlo ci saranno Giorgio De Nardi (Pd), Nicolò Rocco (Azione/Italia Viva) e Maurizio Mestriner (M5s). In corsa anche Luigino Rancan, del Popolo della famiglia. In caso di ballottaggio alle elezioni comunali, i due candidati che hanno preso più voti si sfideranno tra il 28 e il 29 maggio.
Elezioni amministrative Treviso 2023, quando si vota: le date e gli orari
A Treviso, così come negli altri Comuni al voto delle Regioni a statuto ordinario, si vota tra domenica 14 e lunedì 15 maggio. I seggi apriranno la domenica mattina alle ore 7: nella prima giornata ci si potrà recare alle urne fino alle 23. Il lunedì 15 maggio, invece, si potrà votare dalle ore 7 fino alle 15. A quel punto inizieranno le operazioni di spoglio delle schede.
I candidati sindaco e le liste
Il candidato a Treviso del centrodestra è il sindaco uscente, Mario Conte. A sostenerlo c'è una lista civica Mario Conte Sindaco, quella della Lega, quella di Fratelli di Fratelli d'Italia e quella di Forza Italia / Coraggio Italia. Il candidato del centrosinistra, invece, si chiama Giorgio De Nardi. A sostenerlo ci sono sei liste: il Partito democratico, i giovanissimi europei di Volt, la lista Treviso Civica, Europa Verde, Coalizione Civica e la lista civica De Nardi Sindaco.
Il candidato sostenuto dal Terzo polo è invece Nicolò Rocco, sostenuto da una lista unitaria di Azione e Italia Viva. C'è poi Maurizio Mestriner, appoggiato sia dalla lista del Movimento Cinque Stelle che da quella di Unione popolare. E infine, il candidato sindaco del Popolo della famiglia: Luigino Rancan
Come si vota alle elezioni comunali 2023, la legge elettorale
Essendo Treviso un Comune con più di 15 mila abitanti, la legge elettorale prevede un secondo turno. Si tratta di una legge a di stampo maggioritario per quanto riguarda l'elezione del sindaco: viene eletto direttamente chi ottiene la maggioranza assoluta dei voti (il 50% più uno), mentre si va al ballottaggio tra i due candidati che hanno preso più voti se nessuno riesce a ottenere la maggioranza assoluta. Al secondo turno vince chi prende anche un solo voto più dell'altro.
La legge è invece di stampo proporzionale per quanto riguarda l'elezione del Consiglio comunale. Il 60% dei seggi viene assegnato alle liste che hanno sostenuto il candidato sindaco, mentre il restante 40% in modo proporzionale alle altre, che andranno a costituire l'opposizione. È ammesso il voto disgiunto: si potranno esprimere fino a due preferenze, rispettando comunque la parità di genere.