Elezioni e referendum, stop all’obbligo della mascherina: saranno “fortemente raccomandate”
Stop all'obbligo di mascherina per andare a votare domenica 12 giugno, giorno dei referendum sulla giustizia e delle elezioni amministrative in molti comuni italiani. Le mascherine al seggio saranno "fortemente raccomandate". La decisione del governo è contenuto in una nuova circolare sull'election day. L’annuncio del Viminale arriva nel giorno in cui, invece, è stato confermato dal Tar del Lazio l’obbligo in occasione degli esami di terza media e di maturità, gli unici ambiti in cui resta in vigore la misura più restrittiva.
La nuova circolare
Il capo del dipartimento per gli Affari interni e territoriali del ministero dell’Interno, Claudio Sgaraglia, ha diramato la nuova circolare con cui informa i prefetti dell’avvenuta sottoscrizione da parte dei ministri della Salute, Roberto Speranza, e dell’Interno, Luciana Lamorgese, dell’"addendum" al Protocollo sanitario e di sicurezza dell’11 maggio 2022 per lo svolgimento dell'election day. Un'aggìunta decisa "in considerazione del mutato quadro epidemiologico rispetto alla data di adozione del protocollo stesso", tanto che si prevede "l’uso fortemente raccomandato della mascherina chirurgica per l’accesso degli elettori ai seggi, per il solo esercizio del diritto di voto".
Il parere degli esperti
Contro l'obbligo di mascherina per votare il 12 giugno la Lega aveva annunciato un ricorso al Tar. "Grande soddisfazione nel partito di Matteo Salvini". Così fonti del Carroccio. Gli esperti però si dividono: "Le mascherine alle urne hanno un senso e hanno un'utilità. Sono una giusta misura di attenzione in un momento di assembramento istituzionale" ha detto all'Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco, docente all'università Statale di Milano. "E' evidente che la sicurezza al 100% ai seggi elettorali non è possibile, sul piano dei contagi Covid" ha detto all'Adnkronos Salute Massimo Galli, già direttore del reparto malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano. "Ed è chiaro che un evento elettorale come qualsiasi evento che possa comportare una concentrazione di persone, vada considerato con tutte le cautele del caso, adottando le necessarie misure di protezione, dalla mascherina al distanziamento". Giuste, dunque, le indicazioni per limitare i rischi per tutti. E in particolare per "le persone addette ai seggi", più esposte, che debbono "essere tutelate", sostiene Galli.