Elezioni Siracusa 2023: data, candidati sindaco e come si vota
Per il primo turno delle amministrative 2023 in Sicilia e Sardegna si vota il 28 e il 29 maggio. Sicilia e Sardegna sono due Regioni a statuto speciale, per questo la data del voto è differente: la maggior parte dei Comuni coinvolti in questa tornata elettorale infatti ha già votato per il primo turno domenica 14 e lunedì 15 maggio 2023, e si prepara ai ballottaggi del 28 e 29 maggio: le principali città coinvolte sono Ancona, Brindisi, Vicenza, Pisa, Siena, Massa e Terni.
Sono invece 128 i Comuni siciliani chiamati alle urne per eleggere il nuovo sindaco e rinnovare il consiglio comunale. Tra questi c'è Siracusa e alcuni dei centri della sua provincia: si tratta di Carlentini, Buccheri, Buscemi, Francofonte, Palazzolo Acreide, Portopalo di Capo Passero e Priolo Gargallo. I seggi saranno aperti dalle ore 7 fino alle ore 23, mentre lunedì chiuderanno alle ore 15. L'eventuale turno di ballottaggio in è previsto domenica 11 e lunedì 12 giugno 2023.
Sono 8 i candidati che si contendono la poltrona di sindaco: Francesco Italia, primo cittadino uscente, Ferdinando Messina, Edy Bandiera, Renata Giunta, Giancarlo Garozzo, Roberto Trigilio, Michele Mangiafico, Abdelaaziz Mouddih.
Elezioni Siracusa 2023, quando si vota: le date e gli orari
A Siracusa per il primo turno delle elezioni amministrative si vota domenica 28 maggio (dalle 7 alle 23) e lunedì 29 maggio (dalle 7 alle 15). L'eventuale ballottaggio è previsto invece domenica 11 e lunedì 12 giugno con i medesimi orari. Lo scrutinio dei voti partirà lunedì 29 maggio, subito dopo la chiusura dei seggi, alle 15.
I nomi dei candidati sindaco e le liste
Sono 8 i candidati in corsa per la poltrona di sindaco. Il primo cittadino uscente, Francesco Italia, è sostenuto da quattro liste civiche: Francesco Italia Sindaco, Oltre movimento per la rigenerazione, Noi per la Città, Siracusa più verde. Nella città siciliana Pd e M5s sostengono lo stesso candidato: si tratta di Renata Giunta, appoggiata da Renata Giunta Sindaca, Pd, Movimento 5 Stelle, Lealtà e Condivisione.
Nel campo del centrodestra si segnala l'autosospensione da Forza Italia di Edy Bandiera, che ha scelto di correre per conto suo, con le liste civiche Siracusa unione di centro, Edy Bandiera e Siracusa futura
Il centrodestra unito sostiene invece Ferdinando Messina, appoggiato da sette liste: Forza Italia, Fratelli d'Italia, Prima l'Italia-Siracusa Protagonista, Insieme, Democrazia Cristiana, Laboratorio Civico e Mpa. E ancora, l'ex sindaco Giancarlo Garozzo è sostenuto da Fuori Sistema, Grande Siracusa e Siamo Siracusa. Nella partita c'è pure l'ex Cinque Stelle, Roberto Trigilio, candidato di Cateno De Luca sostenuto due liste: Sicilia Vera e Sud Chiama Nord. Una lista soltanto a sostegno di Michele Mangiafico, Movimento Civico 4; e una lista, Vespri Siracusani, sostiene Abdelaaziz Mouddih detto "Aziz".
Come si vota alle elezioni comunali 2023, la legge elettorale
Le modalità di voto variano, a seconda che si tratti di un Comune con meno o più di 15mila abitanti. Nei centri al di sotto di quella soglia è previsto un turno unico, con sistema maggioritario: diventa sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti, senza che sia necessario raggiungere la maggioranza assoluta, cioè il 50%+1. Si va al ballottaggio solo quando due o più candidati ottengono lo stesso numero di voti. In caso sia presente una singola lista, questa deve comunque raggiungere il 50% dei voti totali, e si deve registrare un'affluenza almeno del 50% degli elettori.
Nei Comuni al di sopra dei 15mila abitanti invece è necessario raggiungere la maggioranza assoluta. Nel caso in cui questo non non si verifichi e nessuno riesca a ottenere la maggioranza assoluta, si passa al ballottaggio, che si svolge due settimane dopo il primo voto: in questo caso si sfidano solo i due candidati che hanno ottenuto più voti al primo turno. Vince chi ottiene il maggior numero di voti. Nei comuni con più di 15mila abitanti è ammesso anche il voto disgiunto, per cui si può votare per un candidato sindaco e contemporaneamente esprimere una preferenza per una lista collegata a un diverso candidato: l'elettore può esprimere fino a due preferenze mantenendo sempre però la parità di genere (un uomo e una donna).