Elezioni Regionali Sardegna: il Pd trova il candidato, il M5S non partecipa
Quando manca pochissimo alla scadenza del termine ultimo per la presentazione delle candidature, si delinea il quadro complessivo delle elezioni regionali in Sardegna. Con il centrodestra che ha da tempo ufficializzato la ricandidatura di Ugo Cappellacci ed ha già presentato il programma e la squadra, si muovono (più o meno) anche gli avversari. Il Partito Democratico, dopo il caos seguito alla vittoria delle primarie di Francesca Barracciu (poi costretta ad un controverso passo indietro per il suo coinvolgimento nello scandalo dei rimborsi ai gruppi consiliari), ha deciso di puntare sul professore cinquantanovenne Francesco Pigliaru, prorettore dell'Università di Cagliari ed ex assessore della Giunta di Antonello Soru. Il Movimento 5 Stelle invece, a seguito delle polemiche interne, ha deciso di non prendere parte alla competizione, con Beppe Grillo che non ha rilasciato l'autorizzazione per l'utilizzo del simbolo (una frattura clamorosa, soprattutto considerando che il M5S era il primo partito per numero di voti).
Come ricorda Il Fatto, poi, alle due candidature di centrodestra e centrosinistra si aggiungono quelle della "scrittrice Michela Murgia, con la coalizione Sardegna Possibile, il deputato ed ex presidente della Regione, Mauro Pili (ex Pdl, ora leader di Unidos), gli indipendentisti di Meris e Fronte Unidu Indipendentista, rispettivamente Cristina Puddu e Pier Franco Devias, e Gigi Sanna del Movimento Zona Franca".