Elezioni Regionali Sardegna 2014: si vota fino alle 22, domani i risultati
AGGIORNAMENTO: Alle 22 ha votato il 52,16% degli elettori. Confermate le previsioni che parlavano di un alto astensionismo.
AGGIORNAMENTO: Urne chiuse, alle 19 l'affluenza è stata del 41,02%.
AGGIORNAMENTO: Affluenza al 14,5%. Secondo i dati forniti dalla Regione, il primo dato sull'affluenza alle urne di queste elezioni Regionali in Sardegna sembra positivo. All'una e mezza, infatti, l'affluenza è in netto aumento rispetto alle precedenti consultazioni regionali del 2009, quando però si votava comunque anche il lunedì a differenza di oggi. Quattro anni fa, quando le rilevazioni furono prese a mezzogiorno, si era recato al voto solo il 10,98% degli aventi diritto. Tra gli sfidanti alla carica di Presidente di Regione si sono già recati a votare Murgia, che si è presentata questa mattina presto al seggio di Cabras in provincia di Oristano. Francesco Pigliaru invece ha votato alle 10.45 a Cagliari nel seggio allestito nella Scuola elementare Satta, mentre Ugo Cappellacci ha votato alle 11.15, sempre a Cagliari.
Seggi aperti da questa mattina in Sardegna per l'elezione del successore del Governatore Ugo Cappellacci. Alle Elezioni Regionali si voterà fino alle 22, mentre lo scrutinio comincerà domani mattina alle 7, con i risultati che arriveranno presumibilmente in tarda mattinata o nel primo pomeriggio (dalle prime proiezioni sarà però possibile cominciare ad avere un'idea chiara sui risultati). Ai nastri di partenza si presentano in 6: Ugo Cappellacci, governatore uscente sostenuto dal centrodestra al completo, Francesco Pigliaru candidato di centrosinistra dopo il passo indietro della Barracciu, Gigi Sanna per il Movimento Zona Franca, Franco Devias per il Fronte indipendentista Unidu, l'ex presidente Mauro Pili per Popolo Sardo e la scrittrice Michela Murgia per la lista Sardegna Possibile. Non è presente la lista ufficiale del Movimento 5 Stelle, dopo le fratture interne ai grillini e il caos delle "liste certificate".
Da quest'anno i consiglieri da eleggere scendono da 80 a 60, mentre gli aventi diritto al voto sono circa un milione e mezzo (per i primi riscontri sull'affluenza bisognerà attendere le 12, poi le 19 ed infine le 22). La legge elettorale prevede che per entrare in assemblea regionale le liste non coalizzate devono ottenere almeno il 5% dei consensi, mentre le coalizioni il 10%, con un premio di maggioranza assegnato a chi conquista la maggioranza relativa che varierà a seconda del risultato al primo turno. Il voto è su un'unica scheda ed è previsto il voto disgiunto con scelta della preferenza.