Elezioni Regionali Molise 2013: Si vota dopo l’annullamento della precedente consultazione
Anche i molisani, come i lombardi e i laziali, sono chiamati alle urne il 24 e 25 febbraio per eleggere il nuovo consiglio regionale. Gli elettori per queste elezioni regionali in Molise sono 332.478, di cui 163.398 maschi e 169.080 femmine, e andranno a votare nelle 393 sezioni allestite per queste elezioni 2013. I seggi saranno aperti come in tutt’Italia domenica dalle 8 alle 22 e lunedì dalle 7 alle 15, ma i molisani oltre alla scheda gialla e rosa riceveranno anche quella verde per eleggere il nuovo presidente e il Consiglio Regionale. Le modalità di voto sono diverse, gli elettori potranno votare tracciando il segno solo sul nome di uno dei candidati alla presidenza, o sul simbolo posto accanto al nome del candidato Presidente; ma anche per un candidato presidente e una lista non collegata, scegliendo il cosiddetto voto disgiunto, oppure esprimere anche la preferenza per un candidato al consiglio regionale, scrivendo il nome nell’apposito spazio vicino al simbolo della lista prescelta.
Elezioni dopo annullamento di quelle precedenti – Le elezioni regionali in Molise sono state indette dopo l’annullamento del risultato delle consultazioni del 2011 deciso dal Tar e confermato dal Consiglio di Stato. Il governatore uscente è Angelo Michele Iorio, che si ripresenterà anche alle elezioni del 24 e 25 febbraio insieme ad altri quattro candidati alla presidenza. Michele Iorio si candida per la quinta volta consecutiva ed è appoggiato da Pdl, l’Udc, la Destra e Grande Sud. Si candida nuovamente anche il perdente della scorsa tornata elettorale Paolo Frattura, appoggiato da PD, Sel, Italia dei Valori, Comunisti Italiani, Udeur e alcune liste civiche. Anche il candidato del Movimento 5 Stelle Antonio Federico si era già presentato alle elezioni del 2011. Massimo Romano già consigliere ed ex Idv, si presenta con il suo movimento Costruire Democrazia. Antonio De Lellis invece è il candidato della lista Rivoluzione Democratica, che riunisce Rifondazione Comunista, i Verdi e le liste civiche di sinistra.
