Elezioni regionali in Puglia, nei sondaggi Emiliano in testa: quasi 4 punti di vantaggio su Fitto
I cittadini pugliesi saranno chiamati alle urne il prossimo 20 e 21 settembre dopo lo slittamento del voto dovuto all'emergenza Covid-19. Il decreto elezioni ha stabilito un election day, cioè una data unica per regionali, primo turno delle amministrative e referendum sul taglio dei parlamentari. Oltre alla Puglia le regioni chiamate al voto sono Veneto, Campania, Toscana, Liguria, Marche e Valle d’Aosta.
In Puglia l'attuale governatore Michele Emiliano correrà per un secondo mandato, e dovrà giostrarsi in una situazione non semplice, con un centrosinistra spaccato. Secondo il sondaggio dell’istituto Troisi Ricerche, realizzato nelle giornate comprese tra il 5 e il 7 luglio 2020, interpellando mille potenziali elettori scelti tra residenti maggiorenni in Puglia, selezionati in modo casuale e in base proporzionale per genere, fasce d’età e province, al momento ci configurerebbe una situazione di vantaggio per il governatore uscente dem. Il candidato del centrodestra, Raffaele Fitto, si piazzerebbe al secondo posto, con pochi punti di distacco.
Alla domanda ‘Chi ha intenzione di votare come Presidente della Regione Puglia?', ha risposto Michele Emiliano (centrosinistra ) il 41,1%, Raffaele Fitto (centrodestra) il 37,6%, Antonella Laricchia (M5S) il 16,7%, Ivan Scalfarotto (Italia Viva, Azione, +Europa) il 4,2%, Mario Conca (Lista Conca/ Cittadini pugliesi) lo0,4%.
41% il valore percentuale al netto dei ‘Non so/Non rispondep.
Il divario a vantaggio di Emiliano e Fitto cresce se si prende in considerazione la previsione che i pugliesi fanno sull’esito delle elezioni regionali. Alla domanda ‘Secondo lei chi vincerà le elezioni regionali in Puglia?', Emiliano è dato vincente dal 48,5% degli intervistati; Fitto dal 38,9%; Laricchia 11,3%; Scalfarotto 1,2%; Mario Conca 0,1%.
24,2% è il valore percentuale al netto dei ‘Non so/Non risponde'.
Il sondaggio non tiene però conto della candidatura formalizzata due giorni fa di Pierfranco Bruni per il Movimento Sociale Fiamma Tricolore, che spacca il centrodestra.