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Elezioni Regionali in Puglia: Fitto minaccia di far annullare la lista di Forza Italia

Secondo il “dissidente” di Forza Italia sarebbero state violate le regole statutarie del partito nella compilazione delle liste elettorali.
A cura di Davide Falcioni
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Foto Fabio Cimaglia / LaPresseRoma 16-04-2015PoliticaConferenza stampa di Raffaele Fitto sul DEFNella foto Raffaele FittoPhoto Fabio Cimaglia / LaPresseRome 16-04-2015PoliticPress Conference by Raffaele Fitto on DEFIn the photo Raffaele Fitto
Foto Fabio Cimaglia / LaPresseRoma 16-04-2015PoliticaConferenza stampa di Raffaele Fitto sul DEFNella foto Raffaele FittoPhoto Fabio Cimaglia / LaPresseRome 16-04-2015PoliticPress Conference by Raffaele Fitto on DEFIn the photo Raffaele Fitto

Non sembra esserci pace dentro Forza Italia: oltre alle faide interne si aggiungono i problemi connessi alle elezioni regionali in Puglia, con un gruppo di fedelissimi dell'ex governatore Raffaele Fitto che ha messo in discussione le modalità di presentazione della lista di Forza Italia minacciando di far annullare tutto. Come è noto, infatti, la linea "ufficiale" del partito è quella di appoggiare Adriana Poli Bortone mentre Raffaele Fitto sostiene l'oncologo Francesco Schittulli.

Ebbene, i "fittiani" ritengono che siano state violate le regole dello statuto del partito inerenti alla formazione e presentazione delle liste elettorali. In particolare i dissidenti accusano la tesoriera Maria Rosaria Rossi: secondo l’avvocato Gianluigi Pellegrino, intervistato dal Fatto Quotidiano, "lo statuto di Forza Italia prevede che le liste siano compilate dal Comitato di presidenza, composto da sei membri eletti dal Congresso ed altri sei nominati dal presidente, sentiti i coordinatori regionali, e possono essere presentate dall’amministratore nazionale, eletto dal Consiglio nazionale su proposta dello stesso Comitato di presidenza. Un ruolo affidato alla senatrice Rossi, ma in violazione delle regole statutarie. Per questo le liste elettorali per le prossime regionali sono da ritenersi presentate da un soggetto che non rappresenta legalmente il partito e sono dunque annullabili".

Per l'area di FI facente riferimento a Fitto quindi gli incarichi alla Rossi sarebbero stati conferiti in violazione delle regole statutarie, dal momento che dopo lo "scioglimento" del PDL in Forza Italia non è stato celebrato alcun congresso. Ciò vorrebbe dire che i ruoli direttivi del partito non sono legittimati a decidere in merito a una materia delicatissima come le liste elettorali. Raffele Fitto, dunque, si riserva di utilizzare l'arma del ricorso legale, anche al momento avrebbe deciso di sospendere ogni decisione: "Voglio vincere la sfida nel partito politicamente e non a colpi di carte bollate", avrebbe detto ai suoi collaboratori.

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