Elezioni regionali Friuli Venezia Giulia 2023: data, candidati e come si vota
Domenica e lunedì si vota in Friuli Venezia Giulia. La Regione è chiamata al voto per eleggere il presidente, con i seggi che saranno aperti dalle 7 alle 23 del 2 aprile e dalle 7 alle 15 del 3 aprile. Si è ripresentato Massimiliano Fedriga, governatore uscente della Lega appoggiato da tutto il centrodestra e strafavorito rispetto agli avversari. Partito Democratico e Movimento 5 Stelle hanno presentato un candidato comune, Massimo Moretuzzo, mentre il Terzo polo ha deciso di puntare su Alessandro Maran. Non ci sono sondaggi recenti a cui attingere per avere una precisione più realistica, ma tutti gli analisti concordano nell'alta probabilità di una rielezione di Fedriga. Si voterà anche in 24 Comuni della Regione per l'elezione dei sindaci.
Le date e gli orari dei seggi
I seggi in Friuli Venezia Giulia apriranno domenica 2 aprile alle 7 e chiuderanno alle 23, mentre lunedì 3 aprile saranno aperti dalle 7 alle 15. Si è optato per il voto in due giorni, al contrario di quanto successo alle ultime tornate in cui si è preferito l'election day (per una questione organizzativa e di risparmio a livello economico).
I nomi dei candidati e le liste
I candidati sono quattro, tre uomini e una donna. Il centrodestra ha confermato il governatore uscente Fedriga, mentre il Terzo Polo – insieme a +Europa – ha deciso di sostenere Maran. Prove di intesa tra Pd e Movimento 5 Stelle su Moretuzzo.
- Massimiliano Fedriga, sostenuto dalle liste Forza Italia Berlusconi per Fedriga Partito Popolare Europeo, Fratelli d'Italia, Fedriga Presidente, Autonomia Responsabile, Lega Friuli Venezia Giulia per Salvini premier;
- Alessandro Maran, sostenuto da Azione, Italia Viva, +Europa, Renew Europe;
- Massimo Moretuzzo, sostenuto da Slovenska Skupnost, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Patto per l'autonomia, Open Sinistra Friuli Venezia Giulia, Alleanza Verdi e Sinistra;
- Giorgia Tripoli, sostenuta dalla lista Insieme Liberi.
Come si vota: la legge elettorale
La legge elettorale prevede il voto disgiunto. Perciò si può votare un candidato presidente, mettendo una croce sul nome, ma anche un candidato e una lista. O anche una lista soltanto, e il voto andrà di conseguenza al candidato di quella lista. Infine, per applicare il voto disgiunto, si può votare per un candidato presidente e per una lista che sostiene un altro candidato. Si può anche esprimere una preferenza per un candidato consigliere regionale nella lista che si vota.