Elezioni regionali Basilicata, il centrosinistra ha scelto il suo candidato: è Carlo Trerotola
Il centrosinistra ha scelto il suo candidato alla presidenza della Regione Basilicata in vista delle elezioni che si terranno il 24 marzo. Dopo il passo indietro di Marcello Pittella, presidente uscente, la scelta è ricaduta sul farmacista di Potenza Carlo Trerotola. Pittella ha deciso di fare un passo indietro “per unire il centrosinistra” e il nome di Trerotola è stato preferito ad altri anche per il suo essere “esterno alla politica vissuta istituzionalmente”. Sul nome ci sarebbe anche la convergenza di Mdp. Pittella, prima del suo annuncio, ha voluto parlare di “questi cinque anni: un lungo viaggio, da me vissuto senza sosta e senza respiro, spesso da solo, a volte in compagnia di temerari. Ho commesso alcuni errori, sicuramente, ma ho fatto anche tante cose buone, alcune ottime. Avrei dovuto dire qualche no in più e sugli atti amministrativi avrei dovuto avere una posizione più netta. Ma di cose importantissime ne ho fatte tante”.
Pittella ha parlato anche dell’inchiesta giudiziaria che lo ha portato prima agli arresti domiciliari e poi al divieto di dimora a Potenza. Prima di tornare a parlare della scelta del candidato: “La decisione sui nomi non è stata facile, me ne erano stati fatti tanti, di rilievo. Ma alla fine abbiamo condiviso la scelta di un nome esterno alla politica, che non ha mai ricoperto ruoli istituzionali ma che ne ha ricoperto di importanti nella società civile: quello di Carlo Trerotola, a cui auguro con stima buon lavoro”.
Gli altri candidati alle regionali in Basilicata
Trerotola si affianca ai candidati già certi per le regionali del 24 marzo: per il centrodestra c’è il generale della guardia di finanza Vito Bardi e per il Movimento 5 Stelle Antonio Mattia. Solo ieri la giornalista Carmen Lasorella, che si era presentata con il movimento ‘Luci’, ha deciso di rinunciare alla sua candidatura. Così come Franco Vespe, per la Lega sud. Nel centrosinistra, invece, erano circolati fino a poche ore fa alcuni nomi che avrebbero potuto far ritrovare l’unità: quelli dell’ex assessore regionale alla Sanità, Rocco Colangelo, e dell’assessore uscente Roberto Cifarelli.