Elezioni Regionali Abruzzo 2024, decisa la data: si andrà alle urne il 10 marzo
Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha concordato la data delle prossime elezioni regionali con il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri. Gli elettori abruzzesi saranno chiamati alle urne il 10 marzo 2024. Al momento, per legge, è previsto che la votazione si svolga in un solo giorno, quindi solamente nella giornata di domenica 10 marzo. Tuttavia, la Regione ha già chiesto al governo Meloni una deroga, in modo che sia possibile votare anche lunedì 11 marzo 2024. La stessa cosa era avvenuta nel 2023 per diverse Regioni in cui si sono svolte le elezioni.
La procedura formale delle elezioni avrà il via la prossima settimana, quando il presidente Marsilio insieme a Sospiri andrà dalla presidente della Corte d'Appello dell'Aquila, Fabrizia Ida Francabandera, e svolgeranno le procedure tecniche previste per dare il via al processo elettorale.
In Abruzzo le ultime elezioni si sono svolte il 19 febbraio 2019. Erano state fissate con qualche mese di anticipo perché l'ex presidente Luciano D'Alfonso aveva rassegnato le dimissioni e il Consiglio regionale era stato sciolto. Quest'anno quindi non era possibile aspettare fino alle elezioni europee, che si terranno a giugno 2024, per tornare alle urne in un unico giorno.
Nel 2019 l'affluenza era stata solo del 53%, ben l'8% in meno rispetto alla precedente tornata di elezioni regionali. Aveva vinto il candidato del centrodestra, Marco Marsilio, che aveva ottenuto il 48% dei voti. Il partito nettamente più votato era stata la Lega di Matteo Salvini, con oltre il 27% delle preferenze e 10 consiglieri eletti su 18, mentre Fratelli d'Italia si era fermato 6,5% e tre consiglieri (di cui uno era il presidente Marsilio). Il centrosinistra aveva sostenuto Giovanni Legnini, politico e avvocato che aveva ottenuto il 31% dei voti. Per il Movimento 5 stelle, invece, Sara Marcozzi aveva preso circa il 20%.
Quest'anno, sembra quasi certo che tra i candidati ci sarà il presidente Marsilio per il centrodestra. In più Luciano D'Amico, rettore dell'Università degli studi di Teramo, dovrebbe essere sostenuto da una coalizione che tenga insieme Partito democratico, Movimento 5 stelle e anche Azione e Italia viva, con la lista Abruzzo Insieme.