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Elezioni regionali e comunali 2014, Nardella nuovo sindaco a Firenze

Non solo Europee. Ieri in Piemonte e Abruzzo si è votato anche per nominare i rispettivi presidenti delle Regioni e i Consigli regionali. E in oltre quattromila comuni (tra cui Firenze) per le amministrative. Oggi i risultati.
A cura di Biagio Chiariello
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Ore 21.50 – In Abruzzo intanto quando sono stati scrutinati 1294 sezioni su 1642, Luciano D’Alfonso del centrosinistra si conferma nettamente in vantaggio con il 46.4% dei voti. Il suo principale avversario, Giovanni Chiodi della coalizione di centrodestra, si ferma infatti al 30.1%. La candidata del M5S, Sara Marcozzi, si attesta al 20.5%.

Ore 21.35 – A Pesaro sindaco Matteo Ricci del centrosinistra che si impone nettamente con il 60% dei voti. Molto più indietro Roberta Crescentini del centrodestra ferma al 18%. Fabrizio Pazzaglia del M5S al 16%

Ore 21.20 – Per queste elezioni comunali si va verso ballottaggio anche per Pavia e Padova.  A Padova con i due terzi delle sezioni scrutinate un paio di punti percentuali dividono il candidato del centrosinistra Ivo rossi al 33% e il candidato del Centrodestra Massimo Bitonci al 31%.  Ballottaggio probabile anche a Pavia dove sempre  ai due terzi dello scrutinio il sindaco uscente del centrodestra Alessandro Cattaneo si attesta al 47% davanti al candidato del centrosinistra Massimo Depaoli  al 36%.

Ore 21.10 – A Forlì sindaco al primo turno Davide Drei del centrosinistra. Quando ormai mancano una decina di sezioni da scrutinare Davide Drei del centrosinistra infatti ha oltre il 54% dei voti, nettamente in vantaggio sul candidato del Centrodestra, Anna Rita Balzani, ferma al  20%. Il candidato del M5S, Daniele Avolio, all'11%.

Ore 20.55 – Bari scrutinate solo 86 sezioni su 345 – Proseguono a rilento gli scrutini a Bari. Il candidato del centrosinistra Antonio Decaro per il momento viaggia tra il 48% e 49%. Percentuale che non gli permetterebbe di raggiungere il quorum per essere eletto al primo turno. Il possibile sfidante al ballottaggio potrebbe essere il candidato del centrodestra Di Paolo Domenico, al momento fermo al 36%. “Stiamo ballando sul 49%. Ci vorrà tempo e pazienza” ha dichiarato il sindaco uscente Michele Emiliano del Pd, aggiungendo: “Probabilmente saranno necessari altri 15 giorni o magari riusciamo a chiuderla prima. Nel caso lascio le chiavi ad Antonio Decaro e così comincia a lavorare”.

Ore 20.45 – A Bergamo Gori al ballottaggio con Tentorio – Anche a Bergamo nessuno dei candidati è riuscito a raggiungere il quorum per essere eletto al primo turno. A scrutinio quasi concluso infatti Giorgio Gori del centrosinistra è fermo al 45%, mentre il candidato del centrodestra e sindaco uscente, Franco Tentorio, ha raggiunto il 42% dei voti. Il candidato del M5S, Marcello Zenoni, si è fermato invece all'8%.

Ore 20.30 – A Livorno ballottaggio tra il centrosinistra e il M5S. Sorpresa al Livorno dove il candidato del centrosinistra non è riuscito a raggiungere il quorum necessario per il passaggio al primo turno e quindi sia andrà al ballottaggio. Il candidato di centrosinistra Marco Ruggeri, dopo 141 sezioni scrutinate su 172, infatti si è fermato al 40%. Andrà quindi al ballottaggio con il candidato del M5S Filippo Nogarin che con il 19% ha superato Andrea Raspanti, candidato di una coalizione di sinistra che ha ottenuto il 16% dei voti.

Ore 19.55 – Reggio Emilia al centrosinistra –  Anche a Reggio Emilia il candidato del centrosinistra si appresta a diventare nuovo sindaco della città al primo turno. Luca Vecchi infatti, dopo lo scrutinio di 115 sezioni su 161, è al 56%. Il candidato del M5S, Norberto Vaccari, è fermo al 17%, mentre Donatella Prampolini, candidata del centrodestra, ha ottenuto solo il 12% delle preferenze.

Ore 19.45 – In Abruzzo D’Alfonso consolida il suo vantaggio – A metà scrutinio per leelezioni regionali in  Abruzzo si consolida il vantaggio di Luciano D’Alfonso. Il candidato del centrosinistra ormai nuovo governatore della Regione è al 48%, contro il 29% del suo principale avversario, Giovanni Chiodi, della coalizione di centrodestra. Ferma al 19% la candidata del M5S, Sara Marcozzi.

Ore 19.30 – Prato al centrosinistra – Quando sono state scrutinate 150 sezioni su 183, Matteo Biffoni del centrosinistra, risulta essere il nuovo sindaco di Prato. Biffoni infatti è al 58,5% di preferenze. Staccato nettamente Roberto Cenni, il candidato del centrodestra che si attesta al 28%. Ferma a poco più del 9% invece la candidata del Movimento Cinque Stelle Mariangela Verdolini.

Ore 19.25 – Nuovo sindaco di Ferrara è  Tagliani Tiziano. Il candidato del centrosinistra alle elezioni comunali per Ferrara è stato eletto al primo turno con oltre il 55% delle preferenze. Tagliani ha battuto nettamente sia il candidato del centrodestra Vittorio Anselmi, fermo al 17% dei consensi, sia quello del M5S, Ilaria Morghen, che ha ottenuto solo il 15% delle preferenze.

Ore 19.15 – Il saluto di Renzi ai nuovi sindaci – Mentre proseguono gli scrutini, in molti comuni è netta la vittoria dei candidati sindaci del centrosinistra a partire da Firenze che eleggeva il successore del Premier Renzi. Anche per questo forse è arrivato l'augurio di buon lavoro da parte del Presidente del consiglio a tutti i primi cittadini eletti in queste elezioni comunali 2014. "Un abbraccio ai nuovi sindaci. Da collega conosco la bellezza di un mestiere così delicato" ha scritto infatti Renzi sul suo profilo twitter, riservando poi un saluto particolare al neo presidente della Regione Piemonte ed ex sindaco di Torino, Sergio Chiamparino. Per lui Renzi riserva un "Bentornato a casa".

Ore 19Chiamparino si proclama vincitore – Quando ormai i risultati sono consolidati il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, ha proclamato la sua vittoria. "Cercherò di essere il sindaco dei piemontesi"  ha dichiarato infatti l'ex sindaco di Torino, aggiungendo: "Non ho mai percepito quell'aria di testa a testa che i media lasciavano trasparire". A oltre metà scrutinio, infatti, Chiamparino è al 47%, nettamente avanti al primo inseguitore che è diventato ora Gilberto Pichetto del centrodestra al 22%. Più indietro il candidato del M5S Davide Bono, al 20% .

Ore 18.45 – Spoglio molto a rilento in molti comuni capoluogo di provincia come Bari dove sono appena 16 su 345 le sezioni scrutinate, mentre in altri  comuni risultati ormai consolidati come a Ferrara dove quando mancano poche sezioni Tiziano Tagliani del centrosinistra ha ormai la vittoria assicurata con circa il 55% dei voti.  Risultati consolidati anche a Reggio Emilia dove Luca Vecchi è nettamente in testa con il 57% dei voti

Ore 18.15 – Regionali, ormai è certa l'affermazione del Pd in Abruzzo e in Piemonte – Chiamparino in Piemonte, D'Alfonso in Abruzzo. I due esponenti del Pd saranno i due rispettivi governatori, strappando così le due regioni al centrodestra (Cota in Piemonte, Chiodi in Abruzzo). 47,75% dei voti per l'ex sindaco di Torino (1.969 su 4.832), 46,3% per D'Alfonso (secondo il dato del Comune).

Ore 17.55 – Firenze, il renziano Nardella si appresta a diventare il nuovo sindaco – Dario Nardella, già indicato come vicesindaco dall'ormai ex primo cittadino, Matteo Renzi, è pressoché certo di a diventare il nuovo sindaco di Firenze. Il deputato democratico, con oltre il 30% dei seggi scrutinati, ha ottenuto il 59.7% dei voti.

Ore 17.50 – Vittorio Sgarbi perde le elezioni a Salemi (Trapani) – Non ce l'ha fatta Sgarbi. Il critico d'arte si era ricandidato a Salemi con la lista del "Partito della Rivoluzione". Lo spoglio è ancora i corso, ma il vantaggio del candidato del Pd, Venuti (sostenuto da tre liste civiche), è già forte. Sgarbi si era dimesso da sindaco nel 2012 perché il Comune era stato sciolto per infiltrazioni mafiose e commissariato.

Ore 17.45 – Livorno, Ruggeri (Pd) oltre il 40% – Marco Ruggeri (csx), è avanti per le elezioni del sindaco di Livorno. Quando le sezioni scrutinate sono 47 su 172, è dato al 40,2%. Filippo Nogarin, M5s, è al 19,2%, poi Andrea Raspanti al 16,4%.

Ore 17.10 – Abruzzo, 123 sezioni su 1642: questi i risultati. Luciano D’Alfonso, centrosinistra – 34,36%, Giovanni Chiodi, centrodestra – 23,77%, Sara Marcozzi, M5S – 14,14%, Maurizio Acerbo, Rifondazione Comunista – 1,75%.

Ore 16.45 – Comunali, risultati ancora frammentari: ma domina il centrosinistra – Sono 27 i Comuni capoluogo al voto, ma i dati disponibili fin qui sono pochi (Viminale), date le sezioni scrutinate e riguardano sole 7 città (Firenze, Livorno, Ferrara, Reggio Emilia, Prato, Pesaro, Sassari), in cui guida sempre il centrosinistra. 

Ore 16.30 – Dati provvisori comunali a Bari (dati del sito del Comune), con 10 sezioni su 345, pari a 1188 voti. Voti: Decaro (csx) 50,72% Di Paola (cdx) 31,84%.

Ore 16.15 – Abruzzo, a rilento lo spoglio, ma D’Alfonso stacca tutti – 18 sezioni scrutinate su 1.642 in Abruzzo. Il candidato del centrosinistra doppia quasi (45,5%) il governatore uscente Giovanni Chiodi fermo al 24,3%. Irrisoria la percentuale di Sara Marcozzi: 7% (M5S).

Ore 16.05 – Piemonte, oltre 16 punti di distacco tra Pd e M5S – In Piemonte Chiamparino potrebbe puntare a superare il 50% dei voti. Ma i seggi scrutinati sono ancora meno del 3% (112 su 4.832). L'ex sindaco è a poco meno del 49 per cento dei voti. Distaccatissimo al 22.84% c'è Davide Bono del Movimento 5 Stelle. 

Ore 15.50 – Piuttosto lento lo spoglio, sono infatti stati scrutinati poco più del 2% dei seggi in tutta Italia. Il segnale comunque è chiaro: centrosinistra avanti dappertutto, sia per le comunali che per le regionali.

Ore 15.40 – Comunali Firenze: Nardella del Pd è largamente in testa – Come ampiamente previsto, in testa alle elezioni amministrative a Firenze, quando sono stati però scrutinate solo 4 sezioni su 360, c'è Dario Nardella del centrosinista.

Ore 15.30 – Abruzzo, primi dati: in testa c'è D'Alfonso (PD) – Cominciano ad arrivare i primi dati relativi allo spoglio delle regionali in Abruzzo: per i momento sarebbero state scrutinate solo 10 sezioni. In testa c’è il candidato del centrosinistra Luciano D’Alfonso ( 59,94%), seguito dal governatore uscente Gianni Chiodi, di Forza Italia. E' ancora difficile accedere al sito della regione, i risultati arrivano da Twitter.

Ore 15.15 – Piemonte, Chiamparino sempre avanti – Dopo 10 sezioni scrutinate su 4.832 totali, l'ex sindaco di Torino ha ottenuto 620 voti, pari al 50,81 per cento. Al secondo posto sempre il grillino Bono con 260 voti e si conferma vicino Gilberto Pichetto Fratin, 230 voti. Ricordiamo che in Piemonte, così come in Abruzzo, non è previsto il ballottaggio poiché il sistema elettorale prevede il turno unico.

Ore 15.00 – Abruzzo, difficoltà sul sito della Regione – Il sito ufficiale che diffonde i dati sulle elezioni, quello della Regione Abruzzo, risulta difficilmente raggiungibile probabilmente per un sovraccarico di utenti. Va ricordato infatti che il sito del Ministero dell'Interno non comunica i dati specifici delle Regionali abruzzesi, ma rimanda proprio al sito istituzionale locale.

Ore 14.45 – Piemonte: Chiamparino quasi al 60%, ma gli scrutini sono appena cominciati – Arrivano i primi, parzialissimi, dati. 3 sezioni su scrutinate su 4.382 totali e Sergio Chiamparino è largamente in testa (59,37) segue Davide Bono con poco meno del 20 per cento (dati Viminale). La vittoria del democratica appare in qualche modo quasi scontato alla luce del risultato di ieri alle Europee.

Ore 14.05 –  Iniziato lo spoglio per le Regionali in Piemonte e Abruzzo. 

Le elezioni europee hanno catalizzato tutta l'attenzione dei media, ma ieri 25 maggio si è votato anche per rinnovare le amministrazioni di oltre 4mila comuni e di due regioni: Piemonte e Abruzzo. In Piemonte la tornata elettorale si è resa necessario dopo il caso delle liste fasulle che ha investito la amministrazione leghista di Roberto Cota (ma ci sarebbe anche da mettere in conto quella sulle ‘spese allegre’ dei consiglieri regionali); in Abruzzo dopo i vari scandali sessuali (dopo il coinvolgimento del Presidente Gianni Chiodi, finito nel mirino della magistratura per alcune notti “sospette” trascorse in dolce compagnia a margine di impegni istituzionali, è arrivato il caso del presunto contratto ‘sessuale’ tra assessore e segretaria).

I candidati – In Piemonte i candidati a sostituire Cota sono sei: il favorito è l’ex sindaco Sergio Chiamparino (Pd, Sel Idv), a seguire Gilberto Pichetto (Forza Italia, Lega nord, Verdi Verdi e Grande Sud), Enrico Costa (Ncd), Guido Crosetto (Fratelli d'Italia), Davide Bono (Movimento 5 Stelle), Mauro Filingeri (L'Altro Piemonte). In Abruzzo, invece, i candidati al governo della regione sono quattro: il presidente uscente Giovanni Chiodi (Forza Italia, Ncd, Udc, Fratelli d'Italia, Abruzzo Futuro), Luciano D'Alfonso (Pd, Idv, Sel, Psi, Centro democratico, Regione Facile e Veloce, Valore Abruzzo e Abruzzo Civico), Sara Marcozzi(M5S) e Maurizio Acerbo (Un'altra Regione con Acerbo).

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