Elezioni Potenza 2024: date e orari, candidati e ultimi sondaggi sulle comunali
L'8 e il 9 giugno si svolgeranno le elezioni comunali a Potenza. I cittadini del capoluogo lucano saranno dunque chiamati non solo a eleggere i loro rappresentanti al Parlamento europeo, ma anche a scegliere il nuovo sindaco e a rinnovare il consiglio comunale. Si potrà andare a votare dalle 15 alle 23 del sabato e dalle 7 alle 23 della domenica. I candidati alla carica di primo cittadino sono cinque: Francesco Fanelli per il centrodestra, Vincenzo Telesca appoggiato da alcune liste di centrosinistra, Pierluigi Smaldone con il Movimento 5 Stelle, Maria Grazia Marino per Forza del Popolo e Francesco Giuzio con Basilicata Possibile.
Gli elettori potranno esprimere un massimo di due preferenze purché rispettino l'alternanza di genere. La legge elettorale inoltre, ammette il voto disgiunto. A seguire indichiamo chi sono i candidati e cosa dicono gli ultimi sondaggi. Infine, facciamo un riferimento a come si vota, quante preferenze si possono esprimere e cosa dice la legge elettorale. In intro linkiamo qui:
Quando si vota per le elezioni a Potenza 2024: date e orari
Per le elezioni amministrative 2024 a Potenza si voterà l'8 e il 9 giugno. In quell'occasione i cittadini lucani potranno esprimersi sia sui futuri eurodeputati che comporranno il Parlamento Ue sia sul nuovo sindaco che guiderà il capoluogo della Basilicata. I seggi saranno aperti sabato 8 dalle 15 alle 23 e domenica 9 dalle 7 alle 23. Dopo la chiusura delle urne inizierà lo spoglio delle schede.
Chi sono i candidati alle elezioni comunali a Potenza 2024
A sfidarsi per la poltrona di primo cittadino del capoluogo lucano ci saranno cinque candidati. Il sindaco uscente, il leghista Mario Guarente, non si ricandiderà. Francesco Fanelli, vicepresidente della giunta regionale, si candida con il centrodestra ed è appoggiato dalle seguenti liste: Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati, Potenza civica-Fanelli sindaco, Amiamo Potenza e Orgoglio lucano/La Vera Basilicata. Il centrosinistra invece correrà diviso. Da una parte c'è Pierluigi Smaldone sostenuto dal Movimento 5 Stelle, Potenza Ritorna e Città Nuova, dall'altra Vincenzo Telesca sostenuto da: Uniamoci per Potenza – Vincenzo Telesca sindaco, Insieme per Potenza, Basilicata Casa comune, Potenza Prima, Insieme per Potenza e La Potenza dei Cittadini -Potenza democratica. Vincenzo Telesca è anche appoggiato dal Partito democratico che lo sostiene senza il simbolo. A loro si aggiunge Francesco Giuzio, candidato con Basilicata Possibile e Maria Grazia Marino con Forza del Popolo.
Come si vota per le amministrative: la legge elettorale
Per le elezioni amministrative la legge elettorale prevede, nei comuni con più di 15mila abitanti come Potenza, la possibilità di effettuare il voto disgiunto. I cittadini cioè, potranno esprimere il loro voto per un determinato candidato sindaco e per una lista diversa da quelle che lo supportano. Le preferenze per i candidati al consiglio comunale non potranno comunque essere più di due e l'elettore dovrà attribuirle a persone di genere diverso.
Verrà eletto sindaco il candidato che otterrà la maggioranza assoluta dei voti, cioè il 50% più uno. In caso di ballottaggio invece, questo si terrà domenica 23 e lunedì 24 giugno tra i candidati più votati. Se si dovesse ottenere una perfetta parità tra i candidati arrivati al ballottaggio, si procederà a eleggere quello più anziano.
Cosa dicono gli ultimi sondaggi su partiti e candidati
Secondo gli ultimi sondaggi realizzati da Noto, Francesco Fanelli risulterebbe il favorito già al primo turno ottenendo il 50% dei consensi. Segue Vincenzo Telesca con il 34%, Pierluigi Smaldone al 9%, Maria Grazia Marino di Forza del Popolo (3%) e Francesco Giuzio di Basilicata Possibile (anche lui al 3%).
Nell'ipotesi di ballottaggio tra Telesca e Fanelli, sarebbe quest'ultimo a spuntarla arrivando al 52% contro il 48% del candidato del centrosinistra. Per quanto riguarda l'andamento dei partiti invece, nel capoluogo lucano Fratelli d’Italia risulta al 28%. Completano il podio Potenza Democratica con il 13% e Forza Italia al 12%. Il Movimento 5 Stelle è dato al 5%, seguito dalla Lega al 3% e da Noi Moderati (sotto al 2%).