Elezioni, nemmeno Alessandro Di Battista si candiderà con il Movimento Cinque Stelle
Alessandro Di Battista non si candiderà con il Movimento Cinque Stelle alle elezioni politiche del 25 settembre. Lo avrebbero confermato fonti pentastellate, sottolineando che l'ex deputato ed esponente Cinque Stelle non ha presentato la propria autocadidatura per partecipare alle parlamentarie del Movimento, una possibilità per cui c'era tempo fino alle ore 14 di questo pomeriggio. Nelle scorse settimane, dopo la crisi di governo, lo stesso Di Battista aveva detto che forse sarebbe tornato in campo: un'ipotesi che però ora sfuma ufficialmente.
"Alessandro Di Battista non si è iscritto al Movimento, non credo voglia partecipare alle parlamentarie e rientrare nel Movimento, se vorrà farlo ne parleremo", si è limitato a commentare in mattinata il leader M5s Giuseppe Conte. Di Battista era uscito dal Movimento dopo il sostegno al governo Draghi alla caduta del Conte II, ma le cose sembravano poter cambiare dopo la scissione dei governisti guidati da Luigi Di Maio e lo strappo sul decreto Aiuti che ha portato alla crisi politica e al voto anticipato.
Non sarà però così e Di Battista, che ha alle spalle un unico mandato da deputato, non si ricandiderà per il Parlamento. Non avrebbe presentato la propria autocandidatura nemmeno Rocco Casalino, ex portavoce di Conte ai tempi di Palazzo Chigi, che dovrebbe invece restare a gestire la comunicazione del Movimento. Esclusa anche Virginia Raggi che, come sottolineato dallo stesso leader M5s, "rientra nel vincolo del secondo mandato".
Hanno invece confermato la propria volontà a ripresentarsi sia l'attuale ministro dell'Agricoltura, Stefano Patuanelli, che l'ex sindaca di Torino, Chiara Appendino. Proprio Patuanelli oggi è intervenuto per commentare la questione Di Battista: "È un cittadino italiano non iscritto al M5s che potra' scegliere in queste di ore di presentare la sua candidatura, non so se lo vorra' fare. Credo abbia fatto delle scelte diverse anche di vita. Non so, non lo sento da un po'. Gli ho sempre detto che forse avrebbe dovuto impegnarsi un po' di più qui con noi in questa fase difficile di governo", ha detto intervenendo su La7. Per poi concludere: "Abbiamo una carta dei valori. Se Alessandro ritiene di adeguarsi a quelle regole e quei principi, tra cui c'è anche l'Alleanza atlantica…".