Elezioni Firenze 2024: date e orari, candidati e ultimi sondaggi sulle comunali
Sabato 8 e domenica 9 giugno a Firenze si vota per le elezioni comunali per eleggere il sindaco e rinnovare il Consiglio comunale. Le urne saranno aperte sabato dalle 15 alle ore 23 e domenica dalle 7 alle 23, così come anche per le elezioni europee. Secondo gli ultimi sondaggi il centrosinistra, pur presentandosi diviso, è in vantaggio, ma non abbastanza per evitare il ballottaggio che si terrebbe domenica 23 e lunedì 24 giugno.
La candidata del centrosinistra è Sara Funaro del Pd, sostenuta anche da Sinistra Italiana, +Europa, Azione, Europa Verde, Movimento Laburista, Volt e Movimento Centro. Psicoterapeuta, ha vissuto molti anni in Brasile e in Madagascar lavorando in comunità psichiatriche e con i bambini di strada. Il suo principale avversario è Eike Schmidt, attuale direttore del Museo Capodimonte di Napoli ma per anni alla guida degli Uffizi. Al momento i due sono i più quotati per raggiungere il ballottaggio, mentre a seguire c'è Stefania Saccardi, candidata per Italia Viva, che i sondaggi danno attorno al 10%. Fallito l'accordo con il Pd, il Movimento 5 Stelle ha puntato sull'avvocato Lorenzo Masi. Gli altri candidati sono: Cecilia Del Re (Firenze Democratica), Dmitrij Palagi (Sinistra Progetto Comune), Francesca Marrazza (Ribella Firenze), Alessandro De Giuli (Firenze Rinasce), Francesco Zini (Firenze Cambia) e Andrea Asciuti (Firenze Vera).
Quando si vota per le elezioni a Perugia 2024: date e orari
Si vota sabato 8 giugno dalle 15 alle 23 e domenica 9 giugno dalle 7 alle 23. A differenza delle elezioni per il Parlamento europeo, per le quali si inizieranno a contare i voti domenica subito dopo la fine del voto, lo scrutinio per le elezioni comunali inizierà lunedì 10 alle ore 14. Se, come sostengono i sondaggi, nessuno dei candidati dovesse raggiungere la maggioranza assoluta dei voti, si terrà un secondo turno di ballottaggio tra domenica 23 e lunedì 24 giugno.
Chi sono i candidati alle elezioni comunali a Firenze 2024
Firenze è governata dal centrosinistra da 25 anni. Il sindaco uscente Dario Nardella non si può ricandidare avendo raggiunto il limite dei due mandati. La candidatura di Sara Funaro (centrosinistra) è però nel segno della continuità con l'amministrazione precedente, essendo stata assessora a Welfare e Sanità nel primo mandato di Nardella e consigliera nel secondo. Oltre al Pd, la sua corsa a Palazzo Vecchio è sostenuta anche da Alleanza Verdi e Sinistra e da +Europa. Non c'è stata intesa, invece, con il Movimento 5 Stelle.
I pentastellati candidano Lorenzo Masi, consigliere comunale uscente. Ma è lo strappo del Pd con Italia Viva che forse potrà maggiormente condizionare l'esito di queste elezioni. Il partito di Matteo Renzi non ha condiviso la scelta di non fare le primarie e ha virato su una sua candidata: si tratta dell’ex vicepresidente regionale Stefania Saccardi.
Il candidato principale del centrodestra è lo storico dell'arte Eike Schmidt. Tedesco nato a Friburgo, ha studiato a Firenze – dove ha conosciuto la sua futura moglie – e ha poi diretto le Gallerie nazionale degli Uffizi dal 2015 al 2023. Solo all'ultimo ha sciolto le sue riserve in merito alla candidatura a Palazzo Vecchio, anche perché attualmente è il direttore del Museo Capodimonte di Napoli, incarico che intende mantenere qualora non venisse eletto sindaco. "Quando è venuto fuori che il mio secondo mandato alla direzione degli Uffizi non era rinnovabile, c'erano dei fiorentini che mi fermavano per strada incoraggiandomi a candidarmi a sindaco", ha dichiarato Schmidt per motivare la sua candidatura. È sostenuto da tutto il centrodestra e dalla lista Eike Schmidt sindaco.
Tornando alle spaccature interne al centrosinistra, anche un'altra assessora di Dario Nardella, Cecilia Del Re, non ha condiviso la linea tenuta dal Pd: correrà da sola, con la lista Firenze Democratica. Il candidato della sinistra radicale è Dmitrij Palagi, sostenuto da Rifondazione comunista, Possibile e Potere al Popolo. Nel polo opposto figura Andrea Asciuti, che può contare sull'appoggio di Gianni Alemanno e del Popolo della Famiglia. Infine ci sono i civici Francesca Marrazza (Ribella Firenze), Alessandro De Giuli (Firenze Rinasce), e Francesco Zini (Firenze Cambia). Le elezioni per il sindaco di Firenze saranno un crocevia importante anche per le prossime Regionali in Toscana, in programma il prossimo anno.
Come si vota per le amministrative: la legge elettorale
Per le elezioni di Firenze si applicano le regole relative ai Comuni con più di 15mila abitanti e quindi se nessun candidato dovesse ottenere il 50% dei voti validi al primo turno, si procederà al ballottaggio tra i due candidati più votati. In questo caso i fiorentini saranno chiamati a votare anche domenica 23 giugno dalle 7 alle 23 e lunedì 24 giugno dalle 7 alle 15. Per il resto, si applica la legge elettorale per le elezioni amministrative, che è la stessa su tutto il territorio nazionale. Di impianto proporzionale – per quanto riguarda il Consiglio comunale – la legge garantisce un premio di maggioranza alle liste del candidato più votato: a queste viene attribuito il 60% dei seggi.
Cosa dicono gli ultimi sondaggi su partiti e candidati
Il centrosinistra è in testa ma non avrebbe abbastanza voti per centrare la vittoria al primo turno. È quello che emerge dal sondaggio pubblicato il 23 maggio da BidiMedia che vede Sara Funaro (Pd) avanti con il 41,5% dei voti. Secondo le intenzioni di voto il distacco da Eike Schmidt sarebbe di 11 punti esatti: l'ex direttore degli Uffizi si assesta infatti al 31,5% e andrebbe così al ballottaggio. Più staccata la candidata di Italia Viva Stefania Saccardi, ferma al 10,6%. Analoghi risultati arrivano dal sondaggio realizzato da Emg per Toscana Tv: Funaro avanti col 42,5%, seguita da Schmidt al 33% e da Saccardi al 10,5%.
Un altro sondaggio, realizzato da Ipsos, vede invece un distacco molto minore, di soli tre punti, tra Funaro (37,3%) e Schmidt (34,2%). Al ballottaggio, però, secondo Ipsos ci sarebbe una vittoria netta di Funaro, a cui è attribuito il 57,8% dei consensi.