Elezioni europee, Silvio Berlusconi: “Dopo il voto è pronto il governo di centrodestra”
L'ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, è tornato a parlare dell'attuale governo e dei possibili risvolti che ci saranno dopo le prossime elezioni europee di fine maggio. Il numero uno di Forza Italia è stato operato la scorsa settimana per un'occlusione intestinale, una volta dimesso dall'ospedale San Raffaele di Milano è tornato a fare campagna elettorale nonostante il grande spavento subito. Intervistato al Gr1 Berlusconi si è scagliato, ancora una volta, contro l'attuale esecutivo: "È urgente che questo governo cessi di fare del male agli italiani e all’Italia", ha annunciato il Cavaliere, sostenendo che i numeri per un nuovo governo si possano trovare in Parlamento. "Sono convinto che se Forza Italia avrà successo e il Movimento 5 Stelle il contrario questo che noi chiamiamo ancora governo, ma è capace solo di litigare e far male al Paese, se ne dovrà andare a casa", ha spiegato Berlusconi. Infatti, secondo il presidente di Forza Italia, "un governo nuovo di maggioranza si potrà raggiungere attraverso un gruppo di sostegno di parlamentari attuali oppure attraverso nuove elezioni che il centrodestra vincerebbe sicuramente".
All'Italia "serve un nuovo governo con un programma come il nostro, quello del centrodestra, che dice meno tasse con la defiscalizzazione e la contribuzione del costo del lavoro per le nuove assunzioni – ha continuato il numero uno di Forza Italia – una vera flat tax per tutti a un livello sostenibile con la conseguente forte riduzione dell’evasione fiscale, le costruzioni potranno partire e si dovranno far solo controlli ex post". Tra le cose più importanti, secondo l'ex presidente del Consiglio, c'è il dare "più aiuto a chi ha bisogno, cioè un aumentare le pensioni minime e dare una pensione alle nostre mamme". Poi "più sicurezza per tutti, con più poliziotti e carabinieri di quartiere e più soldati nelle vie delle città", ha sottolineato Berlusconi.
Per quanto riguarda il rapporto con l'Unione europea, logorato in quest'ultimo anno, il Cavaliere ha le idee chiare: "I conti si devono pagare, non c’è credibilità in chi adesso ha rappresentato il Paese, l’eredità che questo governo lascia dopo solo un anno di gestione è un’eredità assolutamente pesante". Questo è un esecutivo che "non ha sostenuto le imprese – ha continuato Silvio Berlusconi – ci sono 35.000 occupati in meno rispetto al maggio dell’anno scorso e addirittura 285.000 giovani sono dovuti andare via dall’Italia per trovare un lavoro".