Elezioni europee, Silvio Berlusconi contro Salvini: “Disdicevole usare il rosario per avere voti”
Ultime ore di campagna elettorale in vista delle elezioni europee per Silvio Berlusconi, candidato come capolista per Forza Italia in quattro circoscrizioni su cinque. In una giornata di ospitate televisive, Berlusconi non risparmia attacchi a tutti i suoi avversari in questa tornata elettorale, a partire dal leader della Lega e suo alleato a livello regionale Matteo Salvini: “L'uso del rosario o altri simboli religiosi credo sia disdicevole quando lo si fa per accaparrarsi dei voti”. Il leader azzurro continua, ospite di Stasera Italia su Rete 4, con critiche all’operato del governo: “Quello che ha combinato questo governo ha aperto gli occhi a tutti. Stavolta gli ultimi accadimenti hanno convinto molti italiani sulla necessità di andare a votare, guardando al futuro”. E il presidente forzista arriva a definire il governo come un “covo di incapaci litigiosi”. Tanto che secondo lui “sarebbe un disastro se questo governo durasse altri quattro anni perché ha portato l’Italia ad essere ultima in Europa. Sono in contrasto su tutto. Devono andare a casa”.
Berlusconi torna con una battuta anche sul giudizio della commissione Antimafia, secondo cui è impresentabile alle prossime europee: “Non mi sembra di essere così impresentabile, nonostante l'età. Lo ha detto un grillino, presidente della commissione Antimafia, perché loro hanno paura di andare sotto il 20% mentre Forza Italia recupererà molti voti”. Poi i suoi attacchi si concentrano sul Movimento 5 Stelle e su una misura in particolare: “Il reddito di cittadinanza è una presa in giro dei cittadini, un mezzo che i M5s hanno usato per prendere voti, soprattutto al Sud”.
Tornando alle alleanze nel centrodestra, Berlusconi si dice convinto che “la presenza di Forza Italia è assolutamente indispensabile. In tutte le elezioni che ci sono state nell'ultimo anno dopo le politiche il centrodestra ha sempre vinto con l'apporto di voti indispensabili di Fi, senza la Lega e Fdi non hanno mai raggiunto la maggioranza. Le loro sono solo dichiarazioni, chiacchiere e tattiche da campagna elettorale”. Inoltre, facendo di nuovo riferimento alle elezioni europee, il leader di Fi sostiene che Matteo Salvini e Giorgia Meloni “non conteranno assolutamente nulla, nessuno di loro appartiene a grandi forze europee. Quindi loro non saranno in Europa, l'unico che ci sarà sono io. Loro hanno messo il loro nome per attirare voti ma resteranno in Italia”.
