Elezioni Europee, sì alla parità di genere nelle liste. Ma dal 2019
Via libera dall'Aula del Senato all'ennesimo compromesso sulla questione della parità di genere nelle liste elettorali. Dopo il no della Camera dei deputati all'inserimento delle cosiddette "quote rosa" nell'Italicum, il Senato della Repubblica ha invece approvato a larga maggioranza (157 voti favorevoli, 34 contrari e 23 astenuti) e con qualche modifica il provvedimento sull'equilibrio di genere alle elezioni del Parlamento europeo del prossimo 25 maggio. Il testo approvato implica dunque la presenza paritaria nelle liste elettorali e l'alternanza di genere dei capilista, anche se entrerà in vigore solo a partire dalle elezioni del 2019.
Per le imminenti elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo, invece, varrà una norma transitoria che prevede che nel caso in cui l'elettore decidesse di esprimere tutte e tre le preferenze a sua disposizione, queste debbano riguardare candidati di sesso diverso, pena l'annullamento della terza preferenza. Ora il provvedimento passerà all'esame della Camera dei deputati, dove dovrà essere discusso ed approvato in tempi molto rapidi, al fine di entrare in vigore in tempo utile per la presentazione delle candidature e l'indizione dei comizi elettorali.