Elezioni Europee, da Renzi appello al voto: “Serve aiuto di tutti”
Aggiornamento – “Non mi dimetto se vince Grillo”. Intervenuto in serata su La7, ospite della trasmissione Otto e Mezzo, Renzi è tornato nuovamente a parlare del voto di domenica: “Io posso andare a casa domani mattina ma lo faccio se il Parlamento mi impedisce di fare le riforme. Non sono aggrappato alla seggiola, vado a casa se mi manda a casa il Parlamento”, così il premier escludendo di dimettersi se Grillo vince le Europee. Da Lilli Gruber e parlando del voto Renzi ha aggiunto: “Noi arriveremo sicuramente primi. In termini assoluti, il Pd prenderà più voti rispetto alle ultime politiche e il M5S meno. Se prendiamo il 31 o il 35% non fa molta differenza. Anche se non credo di arrivare alla cifra di Veltroni. Ma magari sì, chi lo sa?”.
In un’intervista a Radio 105, Matteo Renzi ha parlato ancora delle prossime elezioni europee, dei sondaggi, dei suoi rivali Beppe Grillo e Silvio Berlusconi ma anche della legge elettorale. “Tutti i sondaggi che circolano, anche se non li posso citare, danno il Pd in netta crescita sia rispetto alle politiche dello scorso anno, sia rispetto a 4 anni fa”, così il presidente del Consiglio il quale ha affermato che non si dimetterà se il suo partito scenderà sotto il 30%. “Potrò dire di aver vinto le elezioni se il Pd sarà il primo gruppo nel Parlamento europeo nella parte della sinistra, cioè la prima delegazione del Pse. Altrimenti non avremo vinto”, ha detto ancora il premier. Di Grillo e Berlusconi il premier Renzi ha parlato di due persone diverse, due storie diverse, ma in realtà “due facce della stessa medaglia”. Renzi è tornato anche a parlare della legge elettorale, rivendicando di averla portata in discussione alla Camera dopo 8 anni e infine ha confermato l'impegno preso sul pagamento dei debiti pregressi della Pubblica Amministrazione: "Tutti i debiti pregressi saranno pagati entro il 21 settembre”.
Sondaggi ottimi ma serve l’aiuto di tutti – A pochi giorni dalle Elezioni Europee il premier ha rivolto un appello agli elettori e l’ha fatto scrivendo una lettera pubblicata sul sito del Pd. “Il passaggio del 25 maggio è fondamentale, siamo alla stretta decisiva – ha scritto Renzi -. I dati delle ultime ore sono straordinariamente incoraggianti. I sondaggi ottimi, le piazze piene di speranza, il clima decisamente positivo. Abbiamo bisogno del tuo aiuto, però. Ci salviamo tutti insieme”. “Abbiamo la possibilità di rappresentare la prima delegazione dentro il gruppo del centrosinistra europeo – ha continuato Renzi – e questo consentirebbe di dare autorevolezza all'Italia per cambiare verso anche alle politiche europee”. Il premier ha chiesto l’aiuto di tutti per convincere chi non vuole votare: “Uno per uno riprendiamoci la speranza, contro gli insulti di chi scommette per il fallimento dell'Italia. Uno per uno riprendiamoci la fiducia”.E #unoperuno è anche l'hashtag che Renzi ha lanciato nella lettera.
Per questo motivo ti chiedo di andare a votare per il PD domenica prossima. Ma ti chiedo anche di fare un gesto politico, un atto civico: convinci anche un'altra persona. Uno di quelli che vorrebbe astenersi, uno di quelli che magari è deluso dalle promesse non mantenute di Beppe Grillo o impaurito dai toni di questi ultimi giorni, uno di quelli che in passato stava con Berlusconi e ora non ci crede più, uno di quelli che era deluso dalla sinistra e ha visto nelle misure del governo segni concreti di giustizia sociale che da tempo non si vedevano. Una sola persona. Ti chiedo il tuo voto. E chiedo di portare con te al seggio un amico, un collega di lavoro, un conoscente, un condomino, un vecchio avversario politico.