Elezioni Europee, Matteo Salvini è ovunque: dieci interviste tra radio e tv in un giorno
Solo qualche giorno fa La Repubblica evidenziava come fossero solo 12 (più altri 5 “dubbi”) i giorni che Matteo Salvini avesse trascorso interamente al ministero dell’Interno dal primo gennaio del 2019 a oggi. Una ricostruzione che aveva mandato su tutte le furie l’entourage del leader della Lega, che aveva ribadito come l’attività da ministro dell’Interno non potesse essere legata alla presenza fisica al Viminale. Obiezione certamente sensata, che però si è scontrata con la scelta di impostare una campagna martellante per le Elezioni Europee, che ha richiesto la sua presenza in giro per l’Italia e soprattutto negli studi televisivi e radiofonici.
L’ultima giornata di campagna elettorale è un esempio eclatante del presenzialismo sui media di Matteo Salvini. La sua agenda, diffusa da uno dei suoi consiglieri Luca Morisi, rende bene l’idea di quale sia il focus del ministro dell’Interno che, almeno per oggi, lascia ben poco tempo alle faccende del Viminale. Nel dettaglio, Salvini sarà:
- Ore 7 Telelombardia
- Ore 8 Rai Radio 1 – GR
- Ore 8.30 RTL 102.5
- Ore 9.30 Agorà – Rai3
- Ore 10.10 Radio Radicale
- Ore 17.30 Pomeriggio 5 – Canale 5
- Ore 18.30 Corriere Live
- Ore 20 Tribú – SkyTg24
- Ore 20.30 Tg2 (intervista)
- Ore 23.15 Bersaglio Mobile (Mentana) – La7
Una maratona Salvini cui aggiungerà le decine di post sui suoi profili social, una probabilissima diretta Facebook per “parlare direttamente” alla sua community e i tradizionali “a margine” concessi ai giornalisti prima e dopo i suoi appuntamenti negli studi televisivi e radiofonici. Peraltro, non è chiarissimo se per le Europee Salvini intenda continuare ad alimentare la sua propaganda sulle piattaforme social anche nei giorni di silenzio elettorale, come già fatto in occasione delle ultime tornate elettorali, sfruttando le falle nella normativa attualmente in vigore.
Nel frattempo, come detto, oggi vedremo il leader leghista praticamente ovunque e a ogni ora del giorno. Insomma, alla domanda “ma quando lavori?”, Salvini almeno per oggi sembra aver risposto.