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Speciale Elezioni europee 2019

Elezioni europee, M5s pubblica la lista dei candidati: sono 2.600, il 70% è laureato

Il Movimento 5 Stelle dà il via alle parlamentarie, il sistema di voto online per scegliere i candidati in vista delle elezioni europee. Le liste di pretendenti sono state pubblicate e comprendono più di 2.600 nomi: “Oltre il 70% dei candidati possiede una laurea, uno su sei il dottorato di ricerca e più di 1400 candidati vantano una conoscenza avanzata della lingua inglese scritta e parlata”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il processo di avvicinamento alle elezioni europee 2019 prosegue nel Movimento 5 Stelle con la pubblicazione della prima lista dei candidati. In un post sul blog delle stelle i Cinque Stelle ricordano che le parlamentarie europee – il voto online per scegliere i candidati – si terranno nei prossimi giorni. Intanto viene quindi fornita una prima lista con più di 2.600 candidati. Tra questi non mancano i nomi noti: c’è l’ex Iena Dino Giarrusso, sconfitto alle elezioni politiche e non eletto in Parlamento. C’è il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin. Così come ci sono gli eurodeputati uscenti: Fabio Massimo Castaldo, Fabio Tamburrano, Laura Ferrara, Ignazio Corrao.

Il M5s sottolinea come tra i candidati alle elezioni europee ci siano “tantissimi profili d’eccellenza: medici, ingegneri, architetti, psicologi, astrofisici, professori universitari, imprenditori ed esperti. Una moltitudine di professionisti provenienti dai più svariati ambiti che oggi vuole contribuire con la propria esperienza e competenza al progetto del MoVimento 5 Stelle in Europa. Oltre il 70% dei candidati possiede una laurea, uno su sei il dottorato di ricerca e più di 1400 candidati vantano una conoscenza avanzata della lingua inglese scritta e parlata. Un candidato su due ha partecipato alle iniziative di formazione ufficiali  – come i Villaggi Rousseau o il tour degli Open Day – ed ha utilizzato la piattaforma e-learning per perfezionare le proprie competenze”. Vengono quindi sottolineati alcuni aspetti come la conoscenza della lingua inglese, il conseguimento di una laurea e la militanza nel M5s.

La pubblicazione delle liste serve per dare più tempo “per visionare con attenzione i profili di tutti i candidati”, ma anche per “controlli più capillari: gli iscritti potranno inviare eventuali segnalazioni nell’apposito form di Segnalazioni, visibile su Rousseau dopo aver fatto login”.

Come si vota e le novità

Il sistema dei meriti è la prima novità, un metodo con cui “gli iscritti potranno filtrare i candidati sulla base di ben nove elementi: dalla formazione alla partecipazione, dal curriculum alle eventuali eccellenze. Un metodo che permetterà di avere un quadro chiaro sui vari candidati in lista e di poterne approfondire la conoscenza sulla base di specifici criteri scelti”. Poi c’è il nuovo sistema di voto: alla fine di questa fase di consultazione dei profili, le liste definitive saranno sottoposte al voto con una nuova metodologia. Gli iscritti “potranno esprimere fino a cinque preferenze e – una volta selezionate – procedere con una singola azione di voto”.

Al termine della prima sessione di voto su base regionale, i risultati verranno depositati da due notai. Poi, per i “candidati che accederanno al secondo turno su base circoscrizionale, non verrà reso noto il numero di voti ricevuti per non influenzare la successiva consultazione. Tutte le preferenze ricevute verranno comunque rese pubbliche dopo il secondo turno” con il quale si sceglieranno i candidati che si presenteranno alle elezioni del 26 maggio.

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