Elezioni europee 2019, Lega primo partito con il 30%. Le prime proiezioni
Dopo mesi di campagna elettorale, in cui i partiti politici italiani si sono contesi il voto dei cittadini italiani, è arrivato il 26 maggio, il giorno delle elezioni europee. In alcuni Paesi dell'Unione i seggi hanno aperto giovedì, mentre in Italia si è votato da questa mattina alle 7 fino alla chiusura delle urne alle 23. Le prime proiezioni vedono la Lega di Matteo Salvini come primo partito nelle preferenze degli italiani, seguito da Movimento 5 Stelle e Partito Democratico impegnati in un testa a testa per il secondo posto.
Questi sono i dati delle prime proiezioni elettorali, diffuse dalla Rai:
Lega: 30,0%
Partito Democratico: 21,3%
Movimento 5 Stelle: 20,2%
Forza Italia: 10,0%
Fratelli d'Italia: 6,0%
+Europa: 3,9%
Più staccati troviamo Forza Italia di Silvio Berlusconi e Fratelli d'Italia, con il partito guidato da Giorgia Meloni che dovrebbe superare senza problemi la soglia dello sbarramento che, per le elezioni europee, è del 4%. Lo stesso obiettivo che sembra non riuscire a molti partiti che, secondo le proiezioni attuali, rimarrebbero fuori dal Parlamento europeo. Tra questi ci sono anche +Europa di Emma Bonino e La Sinistra, che sono dati molto vicini allo sbarramento.
Cosa sono le proiezioni elettorali
Le proiezioni elettorali sono delle previsioni statistiche differenti dagli exit poll e dai sondaggi, che sono stati pubblicati fino a 15 giorni prima del voto. Le proiezioni si basano sui risultati reali ottenuti dai partiti politici in alcuni seggi definiti a priori, scelti in base a determinati criteri statistici. Viene creato un campione che rispetti le caratteristiche della popolazione italiana, poi viene proiettato su scala nazionale per avere dei risultati che siano più attendibili possibile. A differenza di sondaggi e exit poll le proiezioni si basano su schede scrutinate, quindi su dati certi, per questo sono più realistiche dei primi due.