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Elezioni Comunali Roma 2013, proiezioni: si va al ballottaggio Marino – Alemanno

La Capitale si prepara a eleggere il suo nuovo sindaco. Si chiude, il primo quinquennio di Alemanno al Campidoglio, anche se il primo cittadino uscente non ha alcuna intenzione di cedere la fascia allo sfidante di centrosinistra. Questi i primi risultati secondo le proiezioni Piepoli.
A cura di Biagio Chiariello
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La sfida a quattro per le elezioni comunali a Roma tra Alemanno, Marino, Marchini e De Vito sta catalizzando tutta l'attenzione. Come previsto il testa-a-testa principale è tra il candidato per il centrosinistra, e il sindaco uscente del Pdl. Secondo le prime proiezioni (Piepoli) Ignazio Marino viaggia sul 41,2%. delle preferenze, Alemanno a 30,5% (quarta proiezione Piepoli, 30% del campione). Se questi dovessero rimanere i risultati, si andrà al ballottaggio tra 15 giorni. Il rappresentante del M5S, Marcello De Vito, è dato invece al 12,7%, e Alfio Marchini al 9.8%. Nella Capitale Alemanno è sostenuto da 6 liste, tra cui Popolo della Libertà, Fratelli d’Italia e La Destra. Ignazio Marino è sostenuto da 6 liste, tra cui Pd, Sel, Verdi, Centro Democratico e Partito Socialista Italiano. Marcello De Vito è candidato per il Movimento 5 Stelle. A sostegno di Alfio Marchini, infine, due simboli: Cambiamo con Roma e Alfio Marchini sindaco.

Affluenza in netta flessione in questa due giorni di voto nella Capitale, quasi 20 punti in meno rispetto alle precedenti elezioni nella giornata di domenica (caratterizzata anche dal derby tra Roma e Lazio per la finale di Coppa Italia). Il crollo è stato in parte ridimensionato, oggi: alla fine il calo è stato "solo" del 14% rispetto alla precedente tornata elettorale. "Mi dispiace che non ci sia una partecipazione popolare sentita, non possiamo che prenderne atto", è stato ieri il commento del presidente del Senato Pietro Grasso, a Firenze per commemorare le vittime dell'attentato ai Georgofili. "Dobbiamo lavorare molto di più per fare avvicinare sempre di più i cittadini alla politica", ha aggiunto. I cittadini, secondo Grasso, devono essere avvicinati alla politica "che si preoccupa e si occupa dei loro interessi, alla politica del rinnovamento".

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