Elezioni Comunali Palermo 2012: Ferrandelli sfida Costa, ma spunta la grana Orlando
Uno degli appuntamenti più importanti delle prossime elezioni sarà sicuramente quello di Palermo. Il comune, attualmente, è amministrato dall'ex prefetto di Vibo Valentia Luisa Latella, che ha preso le redini dell'istituzione a seguito delle dimissioni del sindaco Diego Cammarata. A contendersi la fascia di primo cittadino del capoluogo siciliano saranno il vincitore delle primarie di centrosinistra Fabrizio Ferrandelli e Massimo Costa, candidato scelto dal Popolo della Libertà. Nella corsa a due cercherà di inserirsi anche Leoluca Orlando (Idv), sceso in campo perché convinto delle presunte irregolarità nelle primarie. Occhio anche ad Alessandro Aricò, candidato sindaco dell'Mpa e del Fli, e a Marianna Caronia del Pid (Popolari per l'Italia di domani).
Il caos primarie e la vittoria di Ferrandelli- Le primarie del centrosinistra a Palermo hanno visto la contestatissima vittoria di Fabrizio Ferrandelli. Ferrandelli era riuscito a staccare Rita Borsellino di un pugno di voti: 9.945 contro 9.878. Più indietro il consigliere regionale Davide Faraone (7.975 voti), unico candidato in lizza con la tessera del Pd. A seguito della consultazione, la Borsellino aveva chiesto il riconteggio dei voti. Poi le segnalazioni di presunti brogli e la conseguente decisione della Procura di Palermo di aprire un fascicolo a carico di due rappresentanti di lista del candidato vincitore Fabrizio Ferrandelli. Nell'occhio dei magistrati erano finite alcune attività dubbie svolte dai rappresentati di lista fuori dai seggi del quartiere popolare Zen. Le indagini della procura avevano indotto la Borsellino a ricorrere al Comitato dei garanti del Partito Democratico; Davide Faraone, il candidato arrivato terzo, aveva invece chiesto il completo annullamento della consultazione. La parola "fine" sulla vicenda l'ha posta il Comitato dei garanti due settimane fa, dichiarando valide le primarie e confermando la vittoria di Ferrandelli, seppur annullando i voti del seggio incriminato.
La "grana" Orlando- Contro la decisione dei garanti s'è subito schierato l'onorevole Leoluca Orlando (Idv), che, dopo aver inizialmente pensato di presentare un proprio candidato, ha deciso di scendere in campo in prima persona e di candidarsi alle prossime elezioni comunali di Palermo. Dopo il caso brogli, Orlando aveva confessato di non sentirsi vincolato da quelle che sono state delle "primarie truccate". L'onorevole dell'Italia dei Valori potrà contare sul sostegno del suo partito, della Federazione della Sinistra e dei Verdi, ma anche di diverse liste civiche. Il grosso delle formazioni di centrosinistra, però, ha confermato che rispetterà il voto delle primarie e che, quindi, appoggerà Ferrandelli. Una spaccatura pericolosa che rischia di disperdere voti preziosi.
Il centrodestra ha scelto Massimo Costa- Il candidato del centrodestra che punterà alla vittoria delle prossime elezioni amministrative sarà Massimo Costa. L'ex Presidente del Coni Sicilia ha promesso agli elettori una certa discontinuità con l'operato della giunta Cammarata (Pdl), annunciando di voler tener fuori dalla giunta chiunque sia stato assessore comunale negli ultimi 20 anni. Una scelta, quella di Costa, che non mette certo in imbarazzo Angelino Alfano: "Costa ha la massima libertà nelle scelte – aveva sottolineato il segretario nazionale del Pdl – Non possiamo andare avanti guardando lo specchietto retrovisore. Se vogliamo parlare dei dieci anni di Cammarata facciamo un convegno, se vogliamo parlare del futuro scriviamo un programma". Per la corsa a Palazzo delle aquile, Costa potrà contare non solo sull'appoggio del Popolo della Libertà, ma anche su quello di Udc e Grande Sud.
