Elezioni comunali, le prime proiezioni a Trieste danno Dipiazza in leggero vantaggio su Russo
Stando alle prime proiezioni diffuse, per il ballottaggio di Trieste il candidato del centrodestra, Roberto Dipiazza sarebbe leggermente in vantaggio sullo sfidante Francesco Russo. Sono meno di tre punti a distanziare i due candidati. Secondo i dati elaborati dal Consorzio Opinio Italia per la Rai, sulla base delle prime schede elettorali scrutinate nei vari seggi, il sindaco uscente di centrodestra Roberto Dipiazza raccoglierebbe il 51,9% di voti, mentre lo sfidante di centrosinistra lo seguirebbe con il 48,1% di consensi. Insomma, probabilmente il prossimo sindaco otterrà la guida della città per un pugno di voti in più dello sfidante. Per averne la certezza, tuttavia, bisognerà attendere il dato consolidato, man mano che lo spoglio andrà avanti.
I due candidati provengono da un primo turno che si è concluso con il 47% dei voti a favore di Dipiazza e con il 31% di preferenze raccolto, invece, da Russo. Il sindaco uscente, a capo di una lista civica e sostenuto da una coalizione di centrodestra, era dato per favorito già alla vigilia delle elezioni. Il risultato del 3 e 4 ottobre, tuttavia, non ha consentito di spuntarla alla prima tornata utile. In vista della seconda tornata di ieri e oggi, a Trieste, come in altre città, non sono stati raggiunti apparentamenti, ma sono state fornite indicazioni di voto. In primis, da Riccardo Laterza che negli scorsi giorni ha dichiarato il suo sostegno per il candidato di centrosinistra Francesco Russo. Laterza era il candidato sindaco per la lista Adesso Trieste che due settimane fa ha ottenuto circa il 9% dei consensi, arrivando terzo nella corsa a sindaco, posizionandosi subito dopo Russo. Oltre a lui, anche l'ex candidata Tiziana Cimolino ha dichiarato il suo sostegno per Russo con le due liste che ne hanno sostenuto la candidatura: Sinistra in Comune e la lista dei Verdi.
La protesta dei no Green Pass al porto di Trieste
Intanto, in contemporanea con l'ultimo giorno di voto per il ballottaggio, i portuali no Green Pass in mattinata hanno portato avanti la loro manifestazione contro l'obbligo di certificazione verde, rallentando l'attività lavorativa e bloccando il varco 4 del Porto di Trieste che, dopo l'intervento delle autorità è stato sgomberato. I manifestanti si sono spostati in piazza Unità d'Italia. Intanto Stefano Puzzer, dimessosi ieri dal ruolo di portavoce dei no Green Pass, ha continuato ad attraversare la folla invitando i manifestati a restare seduti. Puzzer è stato convocato a colloquio in Prefettura nel primo pomeriggio. La protesta di oggi, infatti, è sfociata in disordini che hanno causato il ferimento di tre uomini delle forze dell'ordine. I disordini sono proseguiti anche in piazza Unità d'Italia, dove alcuni giornalisti sono stati allontanati dalla piazza dopo essere stati spintonati.