Elezioni comunali in Sicilia, chi ha vinto a Siracusa, Acireale, Aci Sant’Antonio e Piazza Armerina
Si sono tenuti oggi i ballottaggi per le elezioni amministrative in quattro Comuni della Sicilia: Siracusa (l'unico capoluogo coinvolto nel secondo turno di votazioni), Acireale e Aci Sant'Antonio in provincia di Catania, e Piazza Armerina in provincia di Enna. Gli elettori chiamati a partecipare erano in tutto 186mila, di cui circa 100mila a Siracusa e 45mila ad Acireale. I seggi sono rimasti aperti nella giornata di ieri, domenica 11 giugno, dalle 7 alle 23 e poi oggi, lunedì 12 giugno, dalle 7 alle 15.
Ballottaggio Siracusa, i risultati: vince Francesco Italia, riconfermato sindaco
Gli sfidanti a Siracusa erano Ferdinando Messina – candidato del centrodestra, esponente di Forza Italia e appoggiato da sette liste che al primo turno aveva preso il 33,22% dei voti – e Francesco Italia, di Azione, sindaco uscente che due settimane fa si era fermato al 23,89%, poco al di sopra della candidata del Movimento 5 stelle (Renata Giunta, con il 19,41%). Al ballottaggio è risultato vincente Italia, rieletto quindi per un secondo mandato. Lo spoglio non è ancora ufficialmente terminato, ma Italia ha ottenuto circa il 55% dei voti. L’affluenza definitiva è stata del 38,74%, mentre al primo turno era stata del 54,84%. Il calo quindi è stato del 16,1%.
Dopo la rielezione a Italia, che è anche membro del direttivo di Azione, sono arrivate le congratulazioni di Carlo Calenda: "Francesco ha fatto un grandissimo lavoro sul territorio, con competenza e tanta energia", ha scritto il leader del partito.
Elezioni comunali Acireale, chi ha vinto: Roberto Barbagallo è sindaco
Ad Acireale, in provincia di Catania, a contendersi la poltrona del primo cittadino erano due esponenti del centrodestra. Roberto Barbagallo (Forza Italia), ingegnere di 47 anni già sindaco dal 2014 al 2018, aveva ottenuto il 34,31% dei voti al primo turno. Antonio "Nino" Garozzo, avvocato 60enne appoggiato dal resto del centrodestra e da Sud chiama Nord, anche lui sindaco in passato per tre mandati, aveva invece preso il 26,59%.
È risultato vincitore Roberto Barbagallo, che ha ottenuto il 51,57% dei voti contro il 48,43% di Garozzo. Qui l'affluenza definitiva è stata del 40,31%, un brusco calo rispetto al 66,66% del primo turno. Il caso di Barbagallo aveva fatto discutere perché il nuovo sindaco ha una condanna in primo grado a un anno e quattro mesi, con pena sospesa, per presunte richieste illecite che avrebbe rivolto a un vigile urbano nel 2018, quando era sindaco. Nonostante questo il centrodestra ha deciso di candidarlo: "Vediamo innanzitutto se i cittadini lo eleggono, dopodiché ci si porrà il problema", aveva commentato il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi.
Risultati delle elezioni ad Aci Sant'Antonio: Quintino Rocca vince per 250 voti
Le elezioni comunali di Aci Sant'Antonio, in provincia di Catania, hanno visto al primo turno prevalere due avversari: Quintino Rocca e Giuseppe Santamaria. Quintino Rocca, candidato civico, aveva ottenuto il 33,1% dei voti. Giuseppe Santamaria, sostenuto da Forza Italia, si era fermato al 30,1% con uno scarto di poco meno di trecento voti. L'affluenza era stata, al primo turno, del 66,4%.
Al ballottaggio Rocca ha vinto con il 51,7% dei voti: ha avuto a suo favore esattamente 255 voti in più di Santamaria, sostenuto dall'intero centrodestra, che si è fermato al 48,3%. Al secondo turno, l'affluenza è scesa al 50,5%.
Ballottaggio a Piazza Armerina: Cammarata vince le comunali ed è confermato sindaco
A Piazza Armerina, in provincia di Enna, il ballottaggio ha coinvolto due candidati vicini al centrodestra. Da una parte Antonio "Nino" Cammarata, sindaco uscente, avvocato di 38 anni sostenuto da Fratelli d'Italia e Unione di centro. Dall'altra Massimo Di Seri, supportato da Forza Italia, Democrazia cristiana e Sud chiama Nord, un ispettore del Corpo forestale di 63 anni. A trionfare è stato Cammarata, con il 58,67%, contro il 41,33% di Di Seri. L'affluenza si è attestata al 41,33%, in ribasso rispetto al 54,16% di due settimane fa. Al primo turno, Cammarata era arrivato al 32,3%, mentre Di Seri solo al 21,7%.