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Elezioni Comunali 2022

Elezioni comunali, i risultati del ballottaggio in diretta: centrosinistra vince a Verona, Parma e Catanzaro

Il centrosinistra ha vinto a Verona, Parma e Catanzaro, tra i principali Comuni oggi al ballottaggio.
A cura di Annalisa Girardi
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Ecco i risultati del secondo turno delle elezioni amministrative. Erano finiti al ballottaggio 65 Comuni, di cui 13 capoluoghi. I seggi sono rimasti aperti dalle 7 alle 23 di oggi, domenica 26 giugno, a due settimane dal primo turno che si era concluso in una vittoria per il centrodestra in città importanti come Genova, L'Aquila e Palermo. I maggiori comuni chiamati al voto oggi sono Verona, Catanzaro, Parma e Lucca. Qui di seguito i risultati:

  • Verona: Tommasi 53% – Sboarina 46%
  • Catanzaro: Fiorita 58% – Donato 41%
  • Parma: Guerra 66% – Vignali 33%
  • Lucca: Pardini 50% – Raspini 49%

Cosa era successo al primo turno

Verona è forse la città dove si è concentrato il maggiore interesse anche a livello nazionale. A sfidare il sindaco uscente Federico Sboarina è stato infatti l'ex calciatore Damiano Tommasi, uscito vincitore al primo turno, candidato con il centrosinistra. Sboarina, invece al primo turno è stato sostenuto solo da Lega e Fratelli d'Italia, mentre Forza Italia ha deciso di appoggiare l'ex primo cittadino Flavio Tosi. La spaccatura del centrodestra, che storicamente ha governato la città, ha quindi contribuito alla vittoria di Tommasi al primo turno.

Catanzaro è l'unico capoluogo di Regione al voto in questa giornata di ballottaggi. La città ha visto sfidarsi due docenti universitari di diritto, Valerio Donato e Nicola Fiorita. Al primo turno Donato era risultato in vantaggio al 44%, contro il 31% di Fiorita. Anche in questo caso, però, il centrodestra non si è presentato subito unito. Mentre Lega e Forza Italia hanno appoggiato Donato, lo scorso 12 giugno Fratelli d'Italia ha preferito indicare la parlamentare Wanda Ferro. A differenza di Verona, però, a Catanzaro il ballottaggio ha riappacificato la coalizione.

Parma ha visto il centrosinistra in vantaggio al primo turno. Michele Guerra aveva già il 12 giugno raccolto infatti il doppio dei voti di Pietro Vignali, esponente forzista sostenuto dal centrodestra. Un 44% contro un 21%. Che, anche in questo caso, si è presentato diviso. Fratelli d'Italia al primo turno aveva sostenuto Priamo Bocchi, ma per il ballottaggio il partito si è affrettato ad appoggiare il candidato di coalizione.

Lucca è un altro caso che ha attirato attenzione nazionale, e non poche polemiche, dopo che il candidato di centrodestra Mario Pardini ha ricevuto per il ballottaggio anche il sostegno di Casapound e dei No Vax. Al primo turno aveva ottenuto il 34,3%. Il candidato di centrosinistra Francesco Raspini aveva invece intascato un 42,7%.

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