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Elezioni comunali e regionali, verso un rinvio a dopo l’estate: voto in primavera dovrebbe slittare

L’ipotesi di un rinvio delle elezioni amministrative e delle regionali in Calabria sembra sempre più realistica: il Viminale avrebbe terminato l’istruttoria che prevede lo slittamento del ritorno alle urne inizialmente previsto per la primavera, ma ora serve un decreto legge da approvare in Cdm. Le elezioni si potrebbero tenere dopo l’estate.
A cura di Stefano Rizzuti
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Le regionali in Calabria, ma anche le amministrative a Roma, Torino e Bologna, passando per le suppletive a Siena. Le elezioni previste per la primavera del 2021 potrebbero essere rinviate di qualche mese. Una possibilità data ormai quasi per certa, anche se il decreto legge non è ancora arrivato a Palazzo Chigi. Nel governo, però, l’ipotesi del rinvio delle elezioni a dopo l’estate sembra ormai sempre più probabile. Uno slittamento per tutti i voti previsti da qui alla fine di giugno: non solo le regionali in Calabria programmate per l’11 aprile, ma anche le suppletive di Siena (il collegio per cui si avanzò l’ipotesi di una candidatura di Giuseppe Conte) e le amministrative che si terranno in quasi 1.300 comuni.

A preoccupare non è tanto il voto di per sé in ottica Covid, quanto i comizi e le manifestazioni elettorali delle settimane precedenti al voto, ritenuti ad alto rischio epidemiologico. Al Viminale è stata portata avanti e sembra essere terminata l’istruttoria che decreta il rinvio del voto. Ma ora serve un decreto legge da approvare in Consiglio dei ministri. Il provvedimento dovrebbe arrivare entro l’11 marzo, data entro cui devono essere presentate le liste per le regionali in Calabria. In queste ore si parla già delle possibili nuove date per il ritorno alle urne: quella ritenuta al momento più probabile è il 10 e 11 ottobre, due giorni per un election day che tenga insieme regionali, amministrative e suppletive. In questo caso i ballottaggi delle comunali si terrebbero il 24 e il 25 ottobre. Non si esclude, comunque, un voto nel mese di settembre.

I comuni interessati dalla tornata delle elezioni amministrative sono poco meno di 1.300: per loro il voto era previsto nella primavera del 2021. Si tratta di più di 1.100 comuni appartenenti a regioni a statuto ordinario e altri 180 di quelle a statuto speciale. Ai comuni deve aggiungersi anche la Regione Calabria, chiamata a eleggere il nuovo presidente dopo la scomparsa di Jole Santelli, vincitrice alle regionali del gennaio 2020. Per quanto riguarda le amministrative, si vota anche in sei città capoluogo di Regione: Bologna, Milano, Napoli, Roma, Torino e Trieste. Inoltre è atteso il voto anche in alcuni comuni capoluogo di provincia: Benevento, Carbonia, Caserta, Cosenza, Grosseto, Isernia, Latina, Novara, Pordenone, Ravenna, Rimini, Salerno, Savona e Varese.

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