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Elezioni comunali 2016: Simona Tagli, Giobbe Covatta, gli ex Gf: tutti i flop dei famosi

Per qualche nome più o meno noto della politica, dello spettacolo o dello sport la partecipazione alle elezioni si è rivelata un vero buco nell’acqua.
A cura di Redazione
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Alle ultime elezioni amministrative di domenica scorsa si sono presentati nomi più o meno noti non solo della politica, ma anche dello spettacolo, dello sport e anche qualche "figlio d'arte". Non tutti, però, sono andati bene: anzi, per qualcuno la partecipazione come candidato alle elezioni si è riveltata una vero e proprio flop. Tanto che si può parlare di "esclusi famosi" di queste amministrative. Ecco chi sono.

I vip

Il passato da soubrette non ha aiuntato Simona Tagli, che, candidata a Milano con il partito guidato da Giorgia Meloni, Fratelli d'Italia, è riuscita ad aggiudicarsi sono 31 preferenze, nonostante l'originale idea di un cruciverba sul santino elettorale. Sorte migliore, a Roma, non hanno avuto due ex protagoniste di edizioni passate del Grande fraello: Daniela Martani – l'ex hostess Alitalia che si era guadagnata il soprannome di "pasionaria" – candidata con i Verdi, ha ottenuto solo 26 preferenze; mentre Roberta Beta, che si era presentata con la lista Roma Popolare a sostegno di Alfio Marchini, ne ha totalizzate dodici.

Pochi voti anche per l'attore Giobbe Covatta, candidato con i Verdi nella Capitale: in totale sono stati 227. Pochi di più ne ha portati a casa lo scrittore e giornalista Marco Lodoli, capolista della lista Civica per Giachetti: 291. E sempre in quest'ultima lista non è andata meglio neanche alla vicecampionessa olimpionica di nuoto Alessia Filippi, che è riuscita a raccogliere solo 176 voti. L'ex calciatore del Milan Daniele Massaro, invece, con Forza Italia Mne ha presi 364. A Milano il vicedirettore del settimanale Panorama, Maurizio Tortorella, si è fermato a 116 voti con la lista di Stefano Parisi.

I "figli d'arte" e parenti famosi

Solo 362 voti per Alberto Veronesi, figlio dell'oncologo Umberto, schierato nella lista "Beppe Sala sindaco". Pochi di più (312) ne ha presi Piero Maranghi, direttore di Classica Tv e figlio dell'ex amministratore delegato di Mediobanca, Vincenzo. Anche i discendenti di carriere politiche più che famose non hanno avuto fortuna. Nella lista Democratici e popolari più Roma per Giachetti, la figlia di Aldo Moro, Maria Fida, è riuscita a collezionare solo 176 preferenze; mentre Giuseppe Cossiga, figlio dell'ex capo dello Stato Francesco, capolista per Federazione Popolare per la libertà ha preso solo 60 voti. Peggio di tutti è andata al nipote del giornalista sportivo Aldo Biscardi, Aldo Maria, di soli diciotto anni: nonostante il nonno lo immaginasse assessore, il ragazzo è riuscito a prendere solo tre preferenze.

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