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Elezioni comunali 2013: dove si è votato meno, dove di più

Il dato che emerge da questa tornata elettorale è la vittoria dell’astensionismo: E’ nel Lazio che si è verificata l’affluenza più bassa con il 55,78% guidato dal dato negativo di Roma dove ha votato solo il 52,80%. Calo più vistoso in Toscana (-20,52% rispetto al 2008). Addirittura in tre comuni non è stato neanche raggiunto il quorum dei votanti.
A cura di Biagio Chiariello
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In attesa dei risultati su Roma e gli altri comuni al voto per le elezioni amministrative, un dato che emerge netto è la vittoria dell'astensionismo. I dati del Viminale assegnano complessivamente all'Italia il 62,38% di elettori alle urne. Tra le regioni, è il Lazio dove si è verificata l'affluenza più bassa di elettori alle urne con il 55,78% guidato dal dato negativo di Roma dove ha votato solo il 52,80%. All'opposto, abbiamo la Campania dove si è registrata l'affluenza più alta con il 74,41% di votanti. Il calo più vistoso di votanti alle urne, rispetto alle precedenti elezioni comunali, è invece quello della Toscana con una diminuzione di elettori alle urne pari al 20,52%, seguita dal Lazio con il 19,35%, dall'Emilia Romagna con il 18,84%, dalla Lombardia con il 18,53% e dal Veneto con il 17,21%.  Sul fronte opposto, invece, minimo il calo di votanti sempre rispetto alle precedenti elezioni comunali in Campania con il 4,70% di elettori in meno alle urne; un dato simile a quello registrato anche in Puglia con il 5,08%, in Calabria con il 5,11%, in Sardegna con il 5,59%, in Molise con il 5,99%, in Basilicata con il 6,81% e in Abruzzo con il 7,95%.

Addirittura in tre comuni, il crollo dei votanti ha praticamente reso nulle le elezioni. Si parla degli enti dove si presentava un solo candidato sindaco ed era dunque richiesta un'affluenza minima di almeno la metà più uno degli elettori. Ciò non è successo a Roccaforte del Greco, in provincia di Reggio Calabria, dove ha votato l'11,68% degli aventi diritto facendo registrare tra l'altro la percentuale più bassa di affluenza fra tutti i Comuni chiamati al voto nella tornata elettorale di ieri e oggi; a Montefusco, in provincia di Avellino, dove ha votato il 32,36%; e a Futani, in provincia di Salerno, dove la percentuale di votanti si è fermata al 44,05%. In tutti e tre i casi, un commissario prefettizio sostituirà il sindaco, fino alla data delle prossime elezioni comunali.

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