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Elezioni Bologna 2021: candidati sindaco, sondaggi e quando si vota

Bologna si avvicina al voto del 3 e 4 ottobre per eleggere il nuovo sindaco che prenderà il posto dell’uscente Virginio Merola dopo i suoi due mandati. A concorrere per la carica di primo cittadino sono in otto, ma stando agli ultimi sondaggi la partita si giocherà tutta tra il candidato del centrodestra Fabio Battistini e quello di centrosinistra Matteo Lepore, dato per vincitore già al primo turno.
A cura di Giuseppe Pastore
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La città di Bologna si avvicina al voto di domenica 3 e lunedì 4 ottobre per l'elezione del suo nuovo sindaco e per il rinnovo del Consiglio comunale. Sono 8, in totale, i candidati sindaco pronti a succedere all'uscente Virginio Merola, il primo cittadino in quota PD, al suo secondo mandato nel capoluogo. Stando alle previsioni, la partita delle elezioni amministrative 2021 si giocherà tra Matteo Lepore, candidato del centrosinistra sostenuto dalla coalizione di Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, e Fabio Battistini, candidato civico appoggiato invece dalle forze di centrodestra. Secondo gli ultimi sondaggi Lepore potrebbe spuntarla già al primo turno, ottenendo il 59,5% dei voti e lasciandosi dietro lo sfidante del centrodestra Battistini che, invece, si fermerebbe al 32,1% di preferenze.

Chi sono i candidati sindaco delle elezioni comunali a Bologna: nomi e liste

Dopo il doppio mandato del sindaco Merola, il centrosinistra cerca di mantenere il comando a Bologna con un'ampia coalizione, figlia di un accordo tra PD e M5S, che sostiene il candidato sindaco Matteo Lepore, assessore con delega alla Cultura dell'uscente giunta Merola. Il centrodestra, invece, punta sulla candidatura civica dell'imprenditore Fabio Battistini che ha raccolto il supporto di Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia oltre che di alcune liste civiche. Anche a Bologna, come avviene a Torino, l'area della sinistra appare divisa con più candidati sindaco come Dora Palumbo per Sinistra Unita, Marta Collot per Potere al Popolo o Federico Bacchiocchi per il Partito Comunista dei lavoratori.

Matteo Lepore

Il centrosinistra schiera per le amministrative a Bologna Matteo Lepore. Assessore uscente, Lepore ha vinto le primarie di coalizione di giugno sfiorando il 60% di voti contro l'avversaria renziana Isabella Conti (sindaca di San Lazzaro) che si è fermata al 40% di preferenze. La vittoria di Lepore ha aperto le porte per un'alleanza con il Movimento 5 Stelle all'interno di una coalizione sostenuta anche dalle liste Europa Verde, Psi-Volt, Anche tu Conti, Matteo Lepore sindaco e Coalizione Civica.

Fabio Battistini

L'imprenditore bolognese Fabio Battistini è il candidato sindaco del centrodestra. Laureato in Giurisprudenza e proprietario di un'azienda che commercia componenti per il settore dell'industria, Battistini ha all'attivo diverse esperienze di volontariato tra cui quella che lo ha visto presidente della fondazione Consulta delle associazioni familiari. Si candida con la lista civica ‘Bologna ci piace' , sostenuta come abbiamo detto dal centrodestra. Si sono espresse a favore di Battistini le liste di Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia, Popolo della famiglia.

Stefano Sermenghi

Nel bolognese è conosciuto per essere stato sindaco del Comune di Castenaso per due mandati, fino al 2019. In precedenza Stefano Sermenghi, avvocato, aveva anche ricoperto il ruolo di consigliere comunale e di assessore con delega alle Attività produttive e ai Lavori pubblici a Castenaso. Adesso però punta alla guida del capoluogo con il sostegno di Bologna Forum Civico e di Italexit, il partito di Gianluigi Paragone.

Dora Palumbo

Tra i candidati sindaco di Bologna nell'area politica di sinistra c'è anche Dora Palumbo. La funzionaria della Regione Emilia-Romagna nel settore ambientale, è stata eletta consigliera comunale del capoluogo nel 2016 in quota Movimento 5 Stelle, salvo poi fuoriuscirne perché contrariata dall'alleanza di governo con la Lega nel 2018. Da allora ha aderito al gruppo misto ‘Nessuno resti indietro' e oggi si candida sindaca con il sostegno di Sinistra Unita.

Marta Collot

La più giovane candidata sindaca di Bologna è Marta Collot. La 28enne è portavoce nazionale di Potere al Popolo e ha già all'attivo una candidatura per la presidenza dell'Emilia Romagna nelle elezioni regionali del 2020 oltre che un percorso nel mondo dell'associazionismo giovanile di Bologna. Originaria di Treviso, ma bolognese d'adozione, Collot si candida con il sostegno della sola lista di Potere al Popolo.

Federico Bacchiocchi

Nell'area di sinistra si colloca anche Federico Bacchiocchi. Di mestiere veterinario, ha aderito al movimento Rifondazione Comunista per poi allontanarsi e partecipare alla nascita, nel 2007, del Partito Comunista dei lavoratori con cui si è candidato alla Camera l'anno successivo e al Consiglio comunale di Bologna nel 2016. A cinque anni dall'ultima esperienza elettorale, Bacchiocchi si presenta come candidato sindaco della lista del Partito Comunista dei lavoratori.

Andrea Tosatto 

Apertamente no vax, Andrea Tosatto è il candidato sindaco della lista del Movimento 3V. Lo psicologo ha vissuto a Dubai occupandosi del trattamento di pazienti autistici e poi è tornato in Italia dove ha iniziato anche a scrivere. Nel suo libro "The Covid Show" ha assunto posizioni critiche rispetto alla pandemia e ha ospitato in prefazione Sara Cunial, la deputata che è stata espulsa dal gruppo del M5s per alcune dichiarazioni contro i vaccini.

Luca Labanti

Luca Labanti è il candidato sindaco per la lista del Movimento 24 agosto. "Un vero sindaco – scrive sula pagina Facebook – è quello che non lascia da soli i propri cittadini, soprattutto quando creano realtà volte alla socialità e alla lotta al degrado". Avvocato e titolare di uno studio legale privato, Labanti è stato anche giudice sportivo della Federazione italiana di basket regionale.

Elezioni Bologna, gli ultimi sondaggi su chi vincerà

L'esito delle elezioni di Bologna appare scontato secondo gli ultimi sondaggi realizzati da Quorum/YouTrend. Circa il 70% dei cittadini intervistati, infatti, hanno espresso un giudizio positivo sul sindaco Pd uscente e questo potrebbe avvantaggiare il candidato del centrosinistra Matteo Lepore. Il sondaggio, infatti, stima che il 59,5% dei cittadini voterà per Lepore, che vincerebbe così già al primo turno, mentre l'avversario del centrodestra Fabio Battistini si fermerebbe al 32,1%. La vittoria del centrosinistra a Bologna potrebbe essere favorita anche dal risultato delle elezioni regionali del 2020 che hanno visto trionfare la coalizione di Stefano Bonnaccini a sfavore della candidata del centrodestra Lucia Borgonzoni.

Come si vota alle elezioni a Bologna: la scheda elettorale

Saranno 8 i candidati alla carica di sindaco e 19, in totale, le liste collegate che saranno riportate sulla scheda elettorale. I cittadini, muniti di documento di riconoscimento e tessera elettorale, potranno esprimere il proprio voto barrando solo il simbolo della lista oppure anche il nome del candidato sindaco. Gli elettori possono accordare la propria preferenza anche solo a un candidato, senza indicare nessuna lista o, ancora, possono esprimere il voto disgiunto. In quest'ultimo caso, i cittadini possono votare per un candidato sindaco e per una lista a sostegno di un altro. In ogni caso, per i candidati al Consiglio comunale, è possibile esprimere un massimo di due preferenze, indicando i nomi nello spazio accanto alla lista di appartenenza purché si votino un uomo e una donna per non rendere nullo il voto. In alternativa, è sempre possibile indicare il nome di un solo uomo o di una sola donna.

Quando si vota alle amministrative a Bologna: le date di primo turno ed eventuale ballottaggio

A Bologna il primo turno delle elezioni amministrative si svolgerà i prossimi 3 e 4 ottobre. Nella giornata di domenica 3 ottobre i cittadini potranno recarsi al seggio elettorale dallo ore 7 alle ore 23, mentre nella giornata di lunedì 4 ottobre i seggi saranno aperti dalle ore 7 alle ore 15. L'eventuale ballottaggio, invece, si svolgerà a distanza di due settimane. Se nessuno degli 8 candidati, infatti, dovesse raggiungere il 50%+1 dei voti al primo turno, gli elettori dovranno tornare in cabina elettorale nelle giornate del 17 e 18 ottobre per eleggere uno dei candidati che hanno ottenuto più voti al primo turno.

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