Elezioni amministrative rinviate in autunno: si terranno tra il 15 settembre e il 15 ottobre
Slittano le consultazioni elettorali dalla primavera all'autunno. Si svolgeranno tra il 15 settembre e il 15 ottobre le elezioni amministrative previste per quest'anno. Lo prevede il testo del decreto legge Disposizioni urgenti per il differimento di consultazioni elettorali per l'anno 2021, varato dal Consiglio dei ministri. La data scelta dovrebbe essere comunque il 10 ottobre, secondo alcune indiscrezioni.
Il testo riguarda le Comunali (tra cui Roma, Milano, Napoli, Bologna, Torino), le suppletive per la Camera a Siena e le elezioni regionali, già indette in Calabria. Il decreto dispone il rinvio a causa "del permanere del quadro epidemiologico da Covid-19 diffusamente grave su tutto il territorio nazionale e dell'evolversi di significative varianti del virus che presentano carattere ulteriormente diffusivo del contagio".
E sempre nella bozza del decreto si legge che per l'anno 2021, limitatamente alle elezioni comunali e circoscrizionali il numero minimo di sottoscrizioni richieste per la presentazione delle liste e candidature è ridotto ad un terzo.
"Noi, per ora, ci aspettavamo uno slittamento a giugno, perché capiamo che adesso non ci sono ancora le condizioni per andare a votare nei Comuni; in realtà, credo che il Governo farà una scelta tra la fine di settembre e i primi giorni di ottobre: è molto probabile che si voterà ai primi di ottobre", ha confermato oggi anche Antonio Decaro, presidente dell'Anci, l'Associazione nazionale dei Comuni italiani, intervenuto a ‘Time Line' su SkyTg24.
L'obiettivo è "arrivare in una situazione in cui sicuramente il contagio si sarà abbassato, perché verremo fuori dal periodo estivo quando si abbassa la contagiosità, come abbiamo visto la scorsa estate, anche in quanto viviamo più all'esterno che all'interno e quindi si riducono le occasioni per contagiarsi. E contemporaneamente, la campagna vaccinale avrà coperto buona parte della popolazione", ha aggiunto Decaro.