Elezioni amministrative, Lollobrigida: “Centrodestra già al lavoro, avremo candidature unitarie”
Tra i partiti di governo c’è “grande coesione, grande serenità”: così ha detto Francesco Lollobrigida al termine della riunione di maggioranza sulle amministrative alla Camera. Il ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare ha precisato che non stanno ancora parlando di nomi: “È la prima volta che il centrodestra si riunisce per definire con largo anticipo sugli scenari per le migliori candidature possibili. Lavoriamo per offrire candidature unitarie. Abbiamo dato mandato ai territori per svolgere un lavoro istruttorio e ci rivedremo entro settembre”. Anche nella nota congiunta delle forze di maggioranza – Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Udc e Noi Moderati – si parla di “pieno spirito di collaborazione”, specificando che hanno dato il compito ai “coordinamenti territoriali di definire programmi, candidature e coalizioni che valutino anche la presenza di liste civiche rappresentative di istanze territoriali specifiche”.
Queste dichiarazioni arrivano dopo giorni complicati per il governo. Prima gli scontri interni tra i due vicepremier – Matteo Salvini (Lega) e Antonio Tajani (Forza Italia) – sulla privatizzazione dei porti e sulla castrazione chimica, poi il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti che ha fatto intendere che l'esecutivo dovrà rinunciare ad alcuni interventi nella prossima manovra finanziaria a causa dei costi aumentati del Superbonus. In ogni caso, da quanto emerge dai sondaggi il governo gode ancora di ampio sostegno: i dati dell'ultima rilevazione di Analisi Politica mostrano che la maggioranza può contare su circa il 48% dell'elettorato, quasi 10 punti percentuali in più rispetto all'opposizione del campo largo.
Oltre ad essere il banco di prova per le elezioni europee del giugno 2024, le prossime amministrative saranno fondamentali per consolidare – oppure allargare – il consenso della coalizione di maggioranza nei territori. Nelle consultazioni regionali di quest'anno, il centrodestra ha guadagnato il Lazio e confermato la Lombardia, il Friuli Venezia-Giulia e il Molise, portando a 15 il numero di regioni nelle mani della coalizione. Anche nei comuni ha riscosso grande successo, tanto che anche Elly Schlein – leader del Partito Democratico – ha parlato di “sconfitta netta”.