Elezioni amministrative 2023, l’affluenza definitiva al 59%: dato leggermente in calo
Chiudono i seggi delle elezioni amministrative 2023 e l'affluenza risulta in leggero calo rispetto all'ultima tornata elettorale. Al primo turno, nei Comuni al voto (in totale sono quasi 800), si è recato a votare il 59% degli aventi diritto, mentre all'elezione precedente era del 61,79%.
Si conferma quindi la tendenza negativa dell'affluenza, che era già stata registrata ieri nel primo giorno in cui i Comuni erano chiamati al voto. Alla chiusura delle urne domenica l'affluenza era risultata al 46,49%, mentre alla tornata precedente era arrivata al 60%. Nel secondo giorno di amministrative, quindi, si è recuperato qualche punto percentuale. Il divario finale è quindi di tre punti.
All'appuntamento elettorale erano chiamati ben 6,3 milioni di elettori, per 790 Comuni al voto. Tra questi anche un capoluogo di regione, Ancona, e 17 capoluoghi di provincia. Tra questi ci sono Brescia, Brindisi, Imperia, Latina, Massa, Pisa, Siena, Sondrio, Teramo, Terni, Treviso e Vicenza.
Il ballottaggio, per i Comuni sopra i 15 mila abitanti dove nessun candidato sindaco raggiungerà la maggioranza assoluta dei voti, è previsto tra il 28 e il 29 maggio, quando saranno chiamati al voto anche diversi Comuni della Sicilia (tra cui Catania) e Sardegna. Si tratta del primo appuntamento elettorale dalle elezioni politiche del 25 settembre, che hanno visto trionfare il centrodestra.
Questa tornata di amministrative non solo è un test per i partiti di governo, in primis Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, ma anche per l'opposizione. Da un lato il Partito democratico si presenta dopo le primarie e il trionfo di Elly Schlein, dall'altro il Terzo polo va al voto dopo la rottura tra Azione e Italia Viva.