Elezioni politiche 2022, quando si vota: gli orari dei seggi domenica 25 settembre
Domenica 25 settembre si vota per le elezioni politiche in Italia: gli elettori sono chiamati a rinnovare il Parlamento, quindi a eleggere 400 Deputati e 200 Senatori. Si tratta di un election day: si vota quindi in un'unica giornata, con lo spoglio che inizierà immediatamente dopo la chiusura delle urne.
Quello delle politiche 2022 è un voto anticipato, in quanto la naturale conclusione della legislatura sarebbe stata in programma all'inizio del 2023. La crisi di governo avvenuta all'inizio dell'estate e culminata nella caduta dell'esecutivo guidato da Mario Draghi ha fatto sì che il Capo dello Stato Sergio Mattarella indicesse elezioni anticipate nel mese di settembre.
Al voto partecipano tre coalizioni – centrodestra, centrosinistra e terzo polo – a cui si aggiunge il Movimento 5 Stelle, che ha deciso di correre da solo, e altri partiti che potrebbero superare la soglia di sbarramento. Della coalizione di centrodestra fanno parte Fratelli d'Italia, la Lega, Forza Italia e Noi Moderati, mentre la coalizione di centrosinistra è formata da Partito Democratico, +Europa e Sinistra Italiana, Impegno Civico. Tutti i partiti hanno pubblicato i loro programmi elettorali: secondo gli ultimi sondaggi, la coalizione di centrodestra potrebbe vincere le elezioni con un ampio margine. Ecco quando si vota, quanti giorni restano aperti i seggi e a quali orari recarsi alle urne. Gli elettori riceveranno due schede elettorali, la legge elettorale attuale prevede un sistema misto che unisce maggioritario e proporzionale.
Elezioni politiche 2022, gli orari di apertura dei seggi
Come anticipato, le elezioni politiche in Italia del 2022 sono in programma domenica 25 settembre. Si voterà dalle ore 7 alle ore 23, a seguire verrà effettuato lo spoglio delle schede elettorali. A differenza di altre tornate elettorali, si voterà in un solo giorno, anche se in una prima fase si era pensato alla possibilità di tenere le urne aperte sia nella giornata di domenica che in quella di lunedì.
Il perimetro delle tempistiche per il voto è delineato dalla Costituzione, in cui si legge che le elezioni devono venire celebrate entro 70 giorni dal momento in cui le Camere sono state sciolte. Questo ci rimanda all'autunno inoltrato. Ci sono però delle esigenze politiche: i tempi infatti stringono, perché entro la fine dell'anno c'è da mettere a terra la legge di Bilancio e bisogna provare a chiudere le riforme del Pnrr iniziate. Per questo si è scelto di tenere le elezioni politiche 2022 nella data di domenica 25 settembre.
Fino a che ora sono aperti i seggi elettorali
I seggi elettorali saranno aperti fino alle ore 23.00 di domenica 25 settembre 2022: dopo questo orario si procederà allo spoglio delle schede per la Camera e il Senato, e verranno diffusi gli ultimi dati sull'affluenza e i primi exit poll. Successivamente verranno pubblicate le prime proiezioni, man mano che lo spoglio si svolge. Infine, verranno resi noti i risultati ufficiali.
Quando arriveranno i risultati definitivi
I risultati definitivi delle elezioni politiche 2022 arriveranno con molta probabilità nella notte tra il 25 e il 26 settembre: in quel lasso di tempo conosceremo le percentuali definitive del voto ai partiti, e di conseguenza anche i candidati eletti ai collegi uninominali alla Camera e al Senato. Bisognerà invece aspettare qualche giorno per conoscere gli eletti tra i candidati nei listini bloccati, dove invece vige il sistema proporzionale.
Quando si insedieranno le nuove Camere
Le tempistiche per l'insediamento delle nuove Camere e per la nascita del nuovo governo saranno lunghi. Nella migliore delle ipotesi il nuovo esecutivo si potrebbe avere per la fine di ottobre. È sempre l'articolo 61 della Costituzione a definire i tempi: la prima riunione delle Camere rinnovate, infatti, deve avvenire non oltre il ventesimo giorno dalla celebrazione delle elezioni. In quel lasso di tempo il presidente della Repubblica deve aprire le consultazioni per sondare la nuova maggioranza. E, una volta, delineata, assegnare l'incarico di formare il governo da questa sostenuto. Una volta riunitesi, le Camere scelgono i Presidenti di Camera e Senato con voto segreto, con diverse regole su maggioranza qualificata e maggioranza relativa. In caso di parità, vince il candidato più anziano. L'elezione dei Presidenti a Montecitorio e Palazzo Madama rende le Camere insediate a tutti gli effetti.
Quando e come si forma il nuovo Governo
Successivamente si partirà con le consultazioni tra le forze parlamentari da parte del Presidente della Repubblica, al fine di dare l'incarico di formare il nuovo Governo. Le tempistiche di formazione del Governo e di nomina del Presidente del Consiglio dipendono da quanto potrà essere schiacciante il risultato delle elezioni per uno dei partiti o delle coalizioni in campo. Nel 2018, ad esempio, la formazione del Governo ha richiesto molto tempo in quanto erano possibili diverse maggioranze.
Una volta incaricato il Presidente del Consiglio, vi è la formazione della squadra dei Ministri: in seguito egli si presenta in Parlamento per il voto di fiducia.