Elezioni 2022, i fac simile delle schede elettorali e i simboli dei partiti candidati
Oggi dalle 7 alle 23 si vota in tutta Italia per le elezioni politiche: gli elettori sono chiamati alle urne per eleggere i membri di Camera e Senato tra i candidati dei partiti per ogni collegio. Ci si potrà recare al seggio con un documento d'identità – carta d'identità, patente, passaporto… – e con la propria tessera elettorale. Se la tessera elettorale è piena o è stata smarrita, ci si dovrà rivolgere all'Ufficio elettorale del proprio Comune. Grazie al Ministero dell'Interno, che ha pubblicato i fac simile delle schede, è possibile vedere come sono fatte già prima di andare al seggio.
La scheda elettorale che contiene i candidati per la Camera è rosa, mentre quella per il Senato è gialla. Su di esse gli elettori troveranno diversi riquadri, corrispondenti ai partiti e alle coalizioni in campo per il voto di oggi, 25 settembre. In ogni riquadro si trova indicato, in alto, il nome del candidato al collegio uninominale: si tratta dei candidati che vengono eletti attraverso il sistema maggioritario, in cui ottiene il seggio la persona che riceve anche solo un voto in più degli altri candidati in quel collegio.
Sotto al candidato del collegio uninominale, gli elettori troveranno il simbolo del partito del candidato o, nel caso delle coalizioni di centrodestra e di centrosinistra, i simboli dei quattro partiti che concorrono a formare la coalizione. A ogni partito, poi, sono abbinati i nomi delle persone candidate nei listini bloccati: si tratta di tre o quattro persone che sono candidate nel collegio plurinominale e vengono elette mediante il sistema proporzionale, cioè la quantità di persone che viene eletta per ciascuno dei partiti è determinata dalla proporzione di voti che prendono.
Per votare, basta fare una X sul nome di un solo candidato nel collegio uninominale, o sul simbolo di una sola lista, o su entrambi. È importante ricordare, però, che non si può effettuare un voto disgiunto: non è possibile quindi votare per il candidato nel collegio uninominale di un partito (indicato in alto nel riquadro) e poi votare per una lista diversa da quelle indicate sotto il nome del candidato.
Altri casi in cui la scheda viene invalidata al momento dello spoglio – cioè la fase in cui i seggi sono stati chiusi e gli scrutatori e le scrutatrici iniziano a contare i voti – sono legati a ciò che si scrive sulla scheda, quindi è necessario fare attenzione a evitare questi errori. Se la scheda ha dei segni di riconoscimento, come disegni, scritte, o maggior ragione nomi o firme, sarà considerata non valida. Lo stesso succederà anche se non verrà usata la matita copiativa che si trova all'interno del seggio: che si tratti di una penna portata da casa, di un'altra matita o di qualsiasi altro strumento per scrivere, in ogni caso utilizzarlo al posto della matita copiativa renderà la scheda non valida.
I simboli dei partiti candidati alle elezioni del 25 settembre
Sulla scheda, di fianco alle liste di candidati nei collegi plurinominali, si trovano i simboli del partito a cui quei candidati appartengono. Ecco i simboli dei principali partiti che si presentano alle elezioni di oggi, 25 settembre 2022.
I quattro partiti che si presentano nella coalizione di centrosinistra, e che quindi sono indicati nello stesso riquadro sulla scheda, sono: il Partito democratico guidato da Enrico Letta, Alleanza Verdi-Sinistra di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, +Europa di Emma Bonino e Benedetto Della Vedova, e Impegno civico di Luigi Di Maio.
I partiti che compongono la coalizione di centrodestra, che presenteranno ciascuno la sua lista di candidati nei collegi plurinominali, sono: Fratelli d'Italia guidato da Giorgia Meloni, la Lega di Matteo Salvini, Forza Italia del presidente Silvio Berlusconi e del coordinatore Antonio Tajani, e Noi Moderati, un partito che riunisce molte liste di centro guidato da Maurizio Lupi.
Il Movimento 5 stelle è il partito guidato da Giuseppe Conte. Non si presenta come parte di alcuna coalizione.
Azione-Italia Viva è una lista nata dall'avvicinamento di due partiti, Azione di Carlo Calenda – che ha guidato la campagna elettorale – e Italia Viva di Matteo Renzi. I due non si presentano come partiti in coalizione, ma come un unico partito.
Italexit per l'Italia è un partito fondato da Gianluigi Paragone, senatore ex Movimento 5 stelle, nel 2020. Porta avanti posizioni euroscettiche, anti-sistema e sovraniste.
Unione popolare è una lista di sinistra fondata nel luglio 2022 con il sostegno di partiti e associazioni come Potere al popolo, Rifondazione comunista, DeMa e Manifesta. È guidato da Luigi De Magistris.