Elezioni 2018, guai per le liste di centrodestra: rischia di saltare Michela Brambilla
Aggiornamento: Le candidature del centrodestra nei 17 collegi uninominali Lombardia 1 e Lombardia 4 sono state ammesse dopo l'integrazione documentale depositata dal delegato della lista Noi con l'Italia-Udc. I candidati saranno quindi ammessi alle elezioni del 4 marzo grazie ai documenti depositati che sanano il difetto originario che avrebbe potuto portare all'invalidazione delle candidature.
Guai per i candidati del centrodestra. La Corte d'Appello di Milano ha escluso 15 candidature dei collegi uninominali della lista "Noi con l'Italia", nel collegio Lombardia 1. Tra questi ci sono anche i nomi della leader del movimento animalista Michela Vittoria Brambilla, degli assessori lombardi Massimo Garavaglia (Lega) e di Valentina Aprea (Forza Italia) e l'avvocato Cristina Rossello, che ha assistito Silvio Berlusconi nella fase iniziale della causa di separazione da Veronica Lario.
Gli altri candidati "a rischio", in attesa del ricorso in Cassazione che dovrà essere presentato entro 48 ore, sono Andrea Crippa, Paola Frassinetti, Andrea Mandelli, Jari Colla, Luca Squeri, Guido Della Frera, Alessandro Morelli, Igor Iezzi, Laura Molteni, Federica Zanella e Graziano Musella. Il problema è che mancano dei documenti, come la dichiarazione di accettazione della candidatura da parte dei rispettivi candidati di coalizione. Documenti che, secondo i rappresentanti del centrodestra, sarebbero invece stati depositati dalla Lega per Lombardia 1, e da Forza Italia per Lombardia 4, in quanto i quattro partiti si erano divisi, per motivi organizzativi, la presentazione delle candidature comuni. Nelle prossime ore sarà depositato il ricorso di "Noi con l'Italia", che dovrà essere vagliato dalla Cassazione e che, sperano i candidati coinvolti, potrebbe ribaltare la bocciatura.