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Elezioni: da Renzi a Salvini, ultimi appelli nonostante silenzio elettorale

Il leader della Lega invita ad andare alle urne per non essere “complici dell’invasione di migranti in corso”. Il premier: “Voto non è test su di me”. De Luca: “Serve una mobilitazione generale”.
A cura di Biagio Chiariello
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Mancano meno di 24 ore al voto per le regionali  e amministrative 2015 e nella giornata del silenzio elettorale, sono numerosi i leader politici che lanciano gli ultimi appelli, affidandosi specialmente ai social network. Come di consuetudine, il segretario della Lega Nord ha usato Facebook per far sentire la propria voce: "Altri 4.243 clandestini in arrivo in Italia. Altri morti, altri scafisti soddisfatti, altri milioni per le cooperative. Chi non vota è complice dell'invasione in corso", ha scritto sulla propria pagina. Ancora una volta, quindi, Salvini mette al centro dei suoi discorsi da campagna elettorale il tema dell’immigrazione. Negli ultimi giorni il numero uno del Carroccio ha puntato il dito contro i rom, anche alla luce dei fatti di Roma. “Raderemo al suolo tutti i campi”.

Non ha mancato di dire la propria anche il premier Matteo Renzi. Dal Festival dell'Economia di Trento, ha risposto così a Lilli Gruber, che gli ha posto una domanda sul valore delle elezioni di domani rispetto alla tenuta del quadro nazionale: "Francamente no. Questa può essere stata una lettura che si è data sulle elezioni europee, lettura che anche in quel caso non condividevo. Ma le elezioni locali servono per le elezioni locali. Non c'è nessuna conseguenza" per il governo. "Sono elezioni regionali". "Per me – ha specificato – le europee hanno un grande valore. Il punto centrale è cambiare la politica europea. Le elezioni locali hanno valenza locale".

Altro tema caldo è la lista degli impresentabili. Ne ha parlato all’Ansa l'ex capogruppo del Pd Roberto Speranza, difendendo il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, il cui nome è stato inserito nella ‘blacklist’ dalla commissione antimafia presieduta da Rosy Bindi: “Lo, conosco bene Luca – ha detto – e vedere il suo nome accostato all'Antimafia è in totale contraddizione con il suo impegno e con la sua storia che sono stati sempre rivolti al servizio esclusivo della comunità". E proprio Vincenzo De Luca, poco prima dello scattare della mezzanotte, su Facebook ha postato: "Abbiamo bisogno di una mobilitazione straordinaria. Non può essere sprecato nessun voto". Il candidato alla presidenza della Regione Campania ha rivolto anche un appello a chi vuole esprimere un voto "di rabbia, di protesta": "Se c'è qualcuno che può interpretare la rabbia dei cittadini contro la politica politicante sono io".

Dopo le dichiarazioni di Renzi, Forza Italia ha subito denunciato la violazione del silenzio elettorale: "Apprendiamo che violando in modo sfacciato la regola del silenzio elettorale oggi pomeriggio Renzi partecipa a una manifestazione a Trento con il suo protege’ dell’Inps, Boeri", scrive Il Mattinale, la nota politica redatta dallo staff del gruppo Forza Italia della Camera dei deputati. "La cosa non può accadere, non deve accadere. La schizofrenia di Renzi che invoca la moralità e la tradisce mentre la proclama, non può arrivare al punto di uno sfregio che impone il richiamo alla legalità repubblicana del Capo dello Stato prima che sia la Procura di Trento a provvedere", conclude Il Mattinale.

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