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Elezioni 2013, sciopero delle poste in Sudafrica: beffa per gli emigrati italiani
Le schede giunte in ritardo vengono bruciate: lo dispone una norma del 2001 sul voto dei nostri connazionali residenti all’estero.
A cura di
Redazione
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I cittadini italiani residenti in Sudafrica non voteranno. Pur avendo espresso correttamente la loro preferenza sono stati penalizzati da uno sciopero del servizio postale e non hanno alcuna speranza di vedere riconosciuto il loro voto, se è giunto all'Ufficio consolare oltre le ore 16 (ora locale) di ieri. C'è una legge, la legge 459 del 2001 che dispone che : "I responsabili degli uffici consolari inviano, senza ritardo, all'ufficio centrale per la circoscrizione Estero le buste comunque pervenute non oltre le ore 16, ora locale, del giovedì antecedente la data stabilita per le votazioni in Italia". Una volta chiusa quest'operazione è impossibile ‘accogliere' i voti dei ritardatari. E le schede giunte in ritardo vengono bruciate.
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